Castel Volturno: Democrazia Cristiana, allarme immigrati!

 Purtroppo continua a proliferare, anche da parte di porzioni schierate chiaramente contro gli interessi della popolazione locale in primis e italiana subito dopo, un certo sentimento che di fatto non si omogenizza con il pensiero dei residenti della zona di Pescopagano e Castel Volturno (CE). E’ di questi giorni il moltiplicarsi di manifesti e di volantini nella cittadina del litorale che fa riferimento a Castel Volturno, attraverso cui il “Movimento dei Migranti e dei Rifugiati del Centro Sociale “Ex Canapificio”“ annuncia la mobilitazione di tutto il comparto sociale che dovrà partecipare ad una manifestazione “per il diritto al reddito, ai servizi sociali e al permesso di soggiorno” per gli immigrati, che si svolgerà il prossimo 18 ottobre. Questa manifestazione che non è sentita dalla popolazione locale italiana ma che viene vista come un’imposizione di quel Centro Sociale di chiara ispirazione catto-comunista ha generato una serie di contraccolpi nell’opinione pubblica la quale ha dato vita a chiari segni di ostracismo da parte di chi si vede oltraggiato nel proprio credo umano e cattolico. Non si sono ancora sopiti i ricordi per l’atto criminoso avvenuto la sera del 13 luglio 2014 in cui atti di intemperanza hanno portato all’esplosione di colpi di pistola e successiva rivolta africana che nella stessa sera ha bruciato la parte bassa di uno stabile sito in Pescopagano CE, una zona franca dimenticata dalle istituzioni in cui il malaffare, la violenza e il completo mancato rispetto di qualsivoglia minima legge ha reso quella fetta di territorio una terra di nessuno ai confini fra Mondragone a sud e Castel Volturno. Nei giorni immediatamente successivi l’evento criminoso, è stata colta l’occasione per una serie di passerelle politiche che, come si immaginava, non hanno portato a nulla. Oggi siamo alla stessa stregua di quei momenti se non peggio; una comunità quella africana che gestita da chi vi lucra sopra sta muovendosi debitamente instradata in pieno contrasto con i residenti e badando solo a interessi di parte. La Democrazia Cristiana, nella figura del suo Segretario Regionale della Campania Marco Sarra, evidenzia interrogando le istituzioni, lamancanza totale dei risultati delle indagini di polizia che ancora non hanno portato ad alcuna identificazione degli africani autori della perpetrata violenza in Pescopagano. Unitamente all’ Associazione “Castelvolturno Libera” , ai rappresentanti della Democrazia Cristiana a quella parte della politica locale di FdI, rappresentata dalla responsabile Mina Iazzetta, si sta organizzando una manifestazione, mirata unicamente alla protezione degli interessi della popolazione italiana residente in data da destinarsi. La D.C., quale unica forza che dal dopoguerra alla fine della prima Repubblica ha fatto grande l’Italia, ritiene indispensabile quella difesa dei diritti che il popolo italiano ha conquistato con evidente sacrificio di vite umane dall’unità d’Italia ai giorni nostri e che oggi non può essere cancellata in nome di un’invasione incontrollata, imposta da un governo di sinistra non eletto dai cittadini e da una Comunità Europea, in pieno contrasto con i valori cattolici e democratici della Repubblica Italiana.
 Segretario Regionale Campania
   Democrazia Cristiana
Marco Sarro