Salerno: lo sviluppo della città parte dai quartieri

Nuove sfide  per il  quartiere  Torrione con l’avvicinarsi delle festività natalizie e le luci d’artista. Infatti  il Comitato sta lavorando ad una serie di  iniziative tese a  “animare” il rione e a dare  nuovo  slancio alla economia  di uno dei quartieri  più antichi della zona orientale. Il parlamentino della zona orientale ha avviato una iniziativa che farà da “ apripista “agli altri  quartieri di Pastena e Mercatello. Il “ Gemellaggio” con comuni che hanno lo stesso nome infatti amplierà gli orizzonti del rione oltre gli asfittici confini parrocchiali. Torrione, dunque, si è  gemellato con l’omologo comune di Torrioni in provincia  di Avellino.  Seguirà poi il  quartiere di  Pastena con il  comune di Pastena  ( Frosinone)  e  il  quartiere di  Mercatello con il  comune di  Mercatello sul Metauro (nelle Marche in Provincia di  Pesaro – Urbino ). “Questa  iniziativa  – ha  affermato il Presidente del Comitato di Zona Torrione, Enrico  Trottaavvicina  ancora di più  la   nostra  bellissima zona orientale di  Salerno  al resto d’Italia in un  processo di  globalizzazione entro   i  confini   nazionali. Noi, infatti  guardiamo sempre al resto del mondo, ma poco  al “Vicino di casa”, al nostro patrimonio culturale, enogastronomico, paesaggistico  di luoghi straordinari  del nostro  Bel Paese  Italia. “Questa iniziativa, oltretutto, porterà  a scambiarsi prodotti e visite turistiche soprattutto in prossimità  delle  Festività natalizie e per le luci d’artista, che dovranno coinvolgere sempre più anche I quartieri  di Torrione  e Pastena e Mercatello.“Pensatecontinua Trottaalla ricaduta che possiamo avere  sulle oltre 40 attività  di ristorazione che sono  presenti solo a Torrione, i bus che porteranno i nostri cugini di Torrioni a visitare  le nostre  Chiese, I nostri  Monumenti, le nostre spiagge  il nostro lungomare orientale! “Dopo aver visitato il patrimonio artistico, storico e culturale, il Forte La Carnale (che dà il nome al quartiere) la opportunità di  mangiare  le genuine pizze, sorseggiare le birre  artigianali, assaggiare  formaggi e salumi e  mozzarelle  della nostra  area, della nostra zona. “Certo  – conclude  Trottadobbiamo  lavorare  sul  perfezionamento  dell’ accoglienza e della ospitalità’. Infatti stiamo formando guide turistiche, hostess   e  steward  di grande professionalità all’altezza della sfida  promossa. Diamo ai nostri  concittadini  un segnale forte di  speranza e concreto e tangibile di Impegno oltre le chiacchiere  di una “Città  Europea“  che non si costruisce in televisione…ma con la gente e tra la gente; questa deve essere la vera rivoluzione  socio – economico culturale” partendo dal basso con umiltà, non da forme di megalomania imposta dall’alto che allontana le persone vere dall’impegno civile e dalla politica  che dia risposte immediate ai nostri giovani,  ragazze e ragazzi, ai  nostri artigiani, ristoratori, commercianti che non vanno spremuti ed impoveriti da  tasse locali, ma arricchiti di turismo vero e soldi veri “.