Cava de’ Tirreni: Pd, strana Maggioranza…

Nonostante le rassicurazioni del Capogruppo Consiliare dei Fratelli d’Italia Germano Baldi in merito al riconoscimento di Marco Galdi a capo dell’intera coalizione di Centro Destra (escluso NCD) per la carica di Sindaco della città , quindi ad una eventuale  sua riconferma per le prossime ed imminenti elezioni amministrative nonché a sostenerlo in questo scorcio di legislatura,  non sembra che tutto vada per il verso giusto. Lo smacco subito dal primo cittadino con la riunione col Direttore Generale dell’ASL  Dottor Viggiani  da parte della delegazione dei Fratelli d’Italia capeggiata dal V.Sindaco dott.ssa Gaetana Lazzerotti,   anche se supinamente accettata,  ha lasciato strascichi non indifferenti. La riprova che nei lavori del Consiglio Comunale di Lunedi l’intero gruppo consiliare che fa capo all’Onorevole Cirielli,  dopo le interrogazioni ha lasciato il consiglio (per la verità anche altri consiglieri della stessa maggioranza) facendo ipoteticamente cadere il numero legale. Se ciò non è avvenuto è per lo spirito di servizio di  alcuni consiglieri di minoranza che  sono rimasti in aula e hanno permesso l’approvazione di un importante ordine del giorno riguardante la non abolizione della figura del Segretario Generale. Tale comportamento della minoranza in risposta al Sindaco Galdi che in una precedente interrogazione aveva parlato di stile. La prova del nove avverrà Lunedì durante i lavori  del consiglio comunale  quando si dovranno approvare i debiti fuori bilancio e l’assestamento dello stesso, in quella sede immancabilmente si vedrà la compattezza della maggioranza. L’anticipo dei lavori alle ore 13,00 è stato fatto proprio per fare in modo che tutti i consiglieri di maggioranza fossero presenti. Se da un lato sembra che tutto vada per il verso giusto, radio portici ed alcuni atteggiamenti fanno protendere per una vera e propria implosione dei due gruppi. I lavori della Commissione Sanità e Servizi sociali riguardante il parere da parte del Segretario Generale del Comune sulla legittimità della elezione del presidente dell’Osservatorio, hanno registrato  come davanti ad una volontà ben precisa da parte dell’Amministrazione e del Sindaco in particolare sulla questione, ci sia stato un forte imbarazzo da parte degli stessi componenti la maggioranza, mentre per l’opposizione (non solo Il Partito Democratico)  pur accettando il parere del Segretario hanno definito l’intera vicenda una “macchietta” arrivando provocatoriamente a chiedere il Commissariamento dell’Osservatorio.