DC-Libertas: il monito dei vescovi e il richiamo di Pittella al gioco di squadra

 Tra il messaggio dei vescovi della Basilicata, che hanno fatto sentire la vicinanza ai lavoratori e le famiglie in difficoltà e auspicano a breve termine “un progetto di ripresa e di occupazione che sia sostenuto da tutte le forze sindacali ed imprenditoriali” e il richiamo del Presidente Pittella al “gioco di squadra” trovo una forte sintonia riconducibile ad un alto monito per tutti i cattolici impegnati in politica. E’ il commento del segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza ricordando la recente testimonianza del Presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) Monsignor Superbo che ha scelto di stare tra lavoratori precari e disoccupati. Il presidio da giorni, davanti la sede della Giunta Regionale, di lavoratori che vivono con le loro famiglie di poche centinaia di euro al mese di indennità in deroga e rischiano di non poter più contare nemmeno su questa elemosina dello Stato, al pari dei frequenti casi di disperazione di cui si occupano i giornali regionali e del “bollettino di guerra” di rapporti e statistiche sempre più allarmanti – aggiunge – esigono risposte non più ordinarie e formali. Siamo certi che il Presidente Pittella – dice Potenza – saprà cogliere questi segnali e valorizzare sensibilità ed impegno sociale del mondo cattolico come di quello della fede. E’ soprattutto il richiamo dei vescovi a stare insieme, mettendo da parte facili ed inutili polveroni polemici sullo “sblocca Italia”, per individuare sempre uniti, il percorso della ragionevolezza, della fermezza e della progettualità sociale – afferma il segretario DC-Libertas – che deve ispirare la classe politica e dirigente della Regione a costruire condizioni, occasioni ed opportunità di ripresa. Ed è proprio quello che ho letto nelle parole del Governatore con l’invito a riflettere prima di parlare dello “sblocca energia” e quindi a tenere conto dei quattro tempi della partita, come li ha definiti, rifuggendo dal populistico atteggiamento di “tutto e subito”, da battaglie su interessi particolari e da congiure. Colgo infine un ulteriore segnale di sensibilità sociale nella ripartizione dei 50 milioni sbloccati con finanziamenti destinati al Copes, ad assegni di cura, ai malati di Sla.