Napoli: Coisp su ennesimo omicidio di camorra

Ieri sera a Napoli c’è stato l’ennesimo omicidio di camorra, che è stato perpetrato da efferati killer in pieno centro cittadino. Un commando ha crivellato di colpi un presunto boss della camorra nel popolare quartiere cittadino a pochi passi dalla centralissima piazza Dante. Sull’episodio è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato di Polizia Coisp, il quale ha dichiarato:” Ci risiamo, purtroppo ieri sera c’è stato l’ennesimo episodio sanguinario a Napoli. Questa volta a sparare sono stati presumibilmente killer della camorra partenopea da sempre in guerra per il controllo delle attività illecite nei vari quartieri. Il gravissimo fatto di sangue è avvenuto in pieno centro cittadino  ed in un orario in cui c’erano in strada moltissime persone. Sfortunatamente però,  per gli inquirenti ed investigatori che conducono le indagini, nessuno ha visto, nessuno ha udito, a nessuno è stata fatta una confidenza….. non ci saranno manifestazioni non autorizzate, non ci saranno latitanti che faranno dichiarazioni alla stampa, né giornalisti indignati, eppure – prosegue il leader regionale del Coisp – solo qualche giorno fa quando a sparare , in modo assolutamente accidentale – era stato un Carabiniere, avevamo assistito all’epopea del senso civico; decine di testimoni , pur se in orario notturno, avevano visto il militare sparare e magari giustiziare il povero Davide Bifulco. In questa sede faccio le più sentite condoglianze alla famiglia del povero Davide, ma contestualmente esprimo a nome mio e del sindacato che rappresento, la massima solidarietà al Carabiniere coinvolto nella vicenda, che sta vivendo un doppio dramma, giudiziario e psicologico, dovendo affrontare un processo mediatico e penale e maggiormente dovendo poi convivere con il dramma umano. In Italia vige , per tutti, la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato, quindi – continua il sindacalista di polizia  – basta ai processi mediatici e di piazza, lasciamo lavorare serenamente la Magistratura , rispetteremo la sentenza come sempre abbiamo fatto, ma pretendiamo che ciò sia fatto da tutti. Qualche giorno fa – conclude Raimondi – uno psicopatico ha accoltellato quattro Carabinieri, colpevoli solo di svolgere il proprio dovere, con mezzi ormai assolutamente obsoleti. Rivolgo la mia critica ed il mio appello al Governo ed alle Istituzioni affinché inizino a considerare il Comparto Sicurezza per ciò che è, un baluardo assolutamente necessario alla tutela della Democrazia, quindi smettendola con la mortificazione cui è sottoposto ormai da troppi anni, e iniziare dotare gli uomini e le donne in divisa di mezzi tali da poter operare in ogni situazione, garantendone la incolumità. Nell’episodio romano bastava che i carabinieri fossero dotati da TASER per evitare che il balordo di turno ne accoltellasse quattro prima di essere immobilizzato. Se non arriveranno risposte concrete il Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico manifesterà compatto tutta la sua sofferenza. La sicurezza è un investimento e non una spesa”