Cava e Stelle: azione politica nella legalità

Dopo l’ennesimo accesso civico all’amministrazione comunale vede rivolgerci, ancora in mancanza dei dati oggettivi di valutazione, a chiedere l’intervento del Prefetto e del Ministero per le Infrastrutture per le loro competenze specifiche e tecniche in ossequio delle norme del codice della strada e delle norme e procedure di legge afferenti alle aree di sosta e parcheggio lungo il tratto stradale Corso Principe Amedeo SS 18, il nostro ormai mitico “Trincerone”. I cittadini hanno il diritto di conoscere e di essere certi se sono in sicurezza quando parcheggiano l’auto, ovvero se sono stati effettuati tutti i collaudi del caso prima dell’apertura degli stessi, e se queste aree sono autorizzate e seguono le prescrizioni di legge, ovvero quando pagano una sosta se quanto riscosso è legale. Questo è quanto richiesto nell’accesso civico ed è questo che richiediamo al Sig. Prefetto ed al Ministero chiedendo agli stessi di valutare ed attivarsi per quanto di loro competenza. Durante tutti i mesi dei lavori e del cantiere ancora aperto del “Trincerone” abbiamo assistito all’utilizzo di aree di sosta a pagamento erano queste autorizzate, erano sicure, dove gli atti prodromici e sostanziali? Ci chiediamo se la legalità sia un agire inderogabile ex ante oppure una rincorsa ex post a sistemare le carte e l’amministrazione pubblica può agire come gli pare? Al di là delle scelte di merito circa le opere e circa il fare, il dato oggettivo e non interpretabile o discutibile a cui tutti gli amministratori pubblici presenti, passati e futuri devono attenersi alle base del rapporto di rappresentanza fiduciario e di credibilità politica nei confronti dei loro datori di lavoro, i cittadini, è il rispetto della legge e delle sue procedure.