Eboli: Pd, inaccettabili ritardi e inadempienze regionali

  E’ stato firmato il decreto di finanziamento del progetto presentato dal Comune di Eboli relativo alla realizzazione del collettore fognario Cioffi – Corno d’Oro. Una buona notizia per la Città. Un altro decreto viene sottoscritto da chi governa la Regione Campania, così come tanti altri di cui l’Ente attende ancora l’erogazione materiale delle risorse. Gli esponenti locali – dichiara il consigliere comunale Pasquale Salviati – della destra – c’era da aspettarselo – non hanno perso l’occasione per attardarsi in formali annunci. Parole gonfie di soddisfazione hanno riempito articoli di giornale, manifesti e quanto altro potesse tornare utile per “intestarsi” il merito di questo traguardo. D’altronde ciascuno di loro sostiene di aver seguito l’iter procedurale, di aver sollecitato, di avere scritto ai propri sodali politici, insomma, a suo modo, di essersi adoperato. Bene, ma chi ha elaborato materialmente il progetto, chi ha lavorato realmente per raggiungere questo risultato sono gli uffici dell’Ente e questa Amministrazione Comunale. In qualità di consigliere delegato alle periferie ho preso parte, insieme all’assessore al ramo, a ciascun incontro propedeutico all’approvazione del progetto e all’ottenimento del tanto sperato finanziamento.  Molti ricorderanno il mio personale impegno per la consegna all’Asis delle aree corrispondenti  all’impianto di depurazione in località Coda di Volpe, a dispetto di chi, alla guida del consorzio Destra Sele ha gestito, per anni, nel più totale degrado e abbandono gli impianti di depurazione;  ed oggi, addirittura, ha l’ardire di gioire per la sottoscrizione del finanziamento per la realizzazione del collettore fognario in località Cioffi. L’attenzione costante per il territorio, e in questo caso, per le periferie, è, da sempre, una peculiarità di questa amministrazione, e appare piuttosto ingeneroso questo modo di fare politica dell’opposizione, che, come non sfuggirà a nessuno, si pone come unico obiettivo quello di guadagnare un po’ di facile consenso, in vista del prossimo appuntamento elettorale”. La condotta della Regione è ormai nota a tutti, le casse degli Enti locali sono al collasso, cantieri aperti – Buozzi, area Pip ecc. – che vanno avanti solo grazie agli sforzi compiuti dalle imprese, e alle forti anticipazioni economiche dei comuni, oggi più che mai in grave sofferenza. A pagare il prezzo di questo modus operandi della destra che governa la Regione, insieme ai lavori pubblici, sono anche le politiche sociali  e le fasce più deboli della popolazione. Il serio rischio – incalza il capogruppo del Pd Vincenzo Rotondo – è quello di produrre un vero e proprio blocco dei servizi sociali essenziali. Come comune abbiamo anticipato oltre 2 milioni di euro per scongiurare l’interruzione dei servizi. Siamo al limite della possibilità di andare avanti. Perché non si occupano di questo? Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora gli amici di Caldoro, se davvero vogliono offrire un proprio utile contributo,  si adoperino per fare arrivare i fondi, loro che sono così vicini a chi ha il potere di decidere, al punto da essere i primi ad essere informati quando si consuma l’ennesimo rituale della fatidica firma di un decreto di finanziamento: senza soldi non si cantano messe, e questo dovrebbe essere chiaro a tutti.”