Cava de’ Tirreni: strappo avvallo Amministrazione Comunale elezione Presidente Osservatorio Handicap

 Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico  denuncia lo strappo avvenuto con l’avvallo dell’Amministrazione Comunale (compiacente) della elezione del presidente dell’Osservatorio sull’Handicap (diverse abilità) avvenuta  Giovedi 17 Luglio u.s.. Per una esatta conoscenza del problema, esponiamo qui appresso la dinamica dei fatti: Tre mesi fa, il presidente dell’Osservatorio sull’Handicap (diverse abilità) Signor Vincenzo Prisco per scadenza di mandato (due consecutivi) viene sostituito attraverso regolare votazione dal  Signor Emiddio Giordano,  il quale dopo appena due mesi e mezzo, il 27 Giugno,   rassegna le dimissioni per motivi familiari,   nel frattempo però l’Osservatorio al  suo interno aveva prevista la figura del rappresentante con i rapporti con le istituzioni, figura che andava ad appannaggio dell’ex presidente. (non prevista dal regolamento). L’Amministrazione Comunale (da qui la compiacenza) attraverso il Sindaco indice nuove elezioni senza che la figura istituzionale del V.Presidente (democraticamente eletto)  venga interpellata ed investita del problema, fissando   le elezione per Giovedi 17 Luglio, lasciando il tempo necessario  per la presentazione delle candidature. Nessuna candidatura viene avanzata se non quella dell’ex Presidente (in violazione all’art. 9 del regolamento che recita…”Sia il presidente sia il Vice presidente sono eletti a maggioranza e restano in carica per due anni, rinnovabili per altri due anni”), tale violazione viene regolarmente denunciata dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico su segnalazione di alcune associazioni e con lettera inviata al Sindaco lo  si invitava   a sospendere le elezioni affinché  il Segretario Generale del Comune e l’avvocatura comunale a cui la lettera era stata indirizzata,  si pronunciassero  su questa controversia palese, con  una pronta ed esaustiva risposta. Risposta pervenuta parzialmente dal Segretario Generale il quale affermava che non è deputato ad entrare in merito alla questione. Il Sindaco noncurante della richiesta presentata, (risponde ad una prima lettera in modo evasivo),  non si degna di rispondere alla seconda richiesta con i pareri richiesti. Naturalmente le votazioni si svolgono come da convocazione con l’elezione dell’ex Presidente “ a maggioranza” visto e considerato che alcune associazioni non partecipano alla votazione. Accanto ad una considerazione di tipo giuridico: si è disatteso il principio di democraticità  previsto dallo Statuto dell’Osservatorio, continuando a prevedere “sostanzialmente” al suo interno lo stesso presidente per due mandati,  c’è una considerazione di tipo  etico ( si è raggirato palesemente il regolamento), ci sono anche grosse deficienze di tipo procedurali, non ultima quella che secondo l’art. 9  dello Statuto a presidente dell’Osservatorio possono concorrere tutti i cittadini cavesi che abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età e che, per competenze professionali, per capacità umane e per dichiarata disponibilità, possa guidare l’organismo al suo interno e degnamente rappresentarlo all’esterno. Tale possibilità di partecipazione  è mai stata pubblicata almeno sul sito del Comune per permettere a qualsiasi cittadino così come recita il regolamento di potersi candidare ? Il tutto invece si svolge nelle segrete stanze con una tempistica spaventosa, noncuranti di alcune richieste provenienti da associazioni non in linea con quanto stabilito (vedi i diversi verbali delle riunioni dell’Osservatorio). Inoltre il Presidente della Commissione Consiliare da Statuto è membro del Consiglio dell’Osservatorio (Art. 8)  a cui non è pervenuta nessuna comunicazione (laddove  tale comunicazione è arrivata, risulta grave che lo stesso presidente non abbia informato i componenti della Commissione, dove ne  fa parte anche il Partito Democratico. Senza metter in discussione l’impegno profuso ma visti gli evidenti vizi procedurali,  invitiamo il Presidente a dimettersi e al Sindaco di provvedere tramite i relativi adempimenti (non ultimo la risposta ai quesiti richiesti) di indire regolari votazioni investendo per altro l’apposita commissione consiliare.) Qualora ciò non avvenga, oltre a riportare la questione in consiglio comunale, denunceremo agli organi competenti tutta questa questione che presenta punti anomali.

Il Gruppo Consiliare Partito Democratico