Cava de’ Tirreni: Primarie PD 2014, in campo Raffaele Fiorillo

«Esperienza, partecipazione, innovazione, unite alla capacità di “fare sistema”, sono i punti saldi da cui voglio partire per superare la situazione di stallo che stiamo vivendo, per rilanciare Cava de’ Tirreni, città dalle molteplici opportunità, sia per i giovani del territorio, creando l’humus giusto che non li faccia andare via ma li sappia guidare e sostenere nella crescita personale e professionale, sia per gli anziani, le persone con disabilità, le famiglie ed i bambini, perché si crei una città inclusiva, a dimensione d’uomo.» Con occhi brillanti di passione queste le prime parole di Raffaele Fiorillo nel presentare la sua candidatura ed i punti principali di un programma che scalpita per realizzare; obiettivi di breve termine da realizzare nei primi 100 giorni e una programmazione di medio lungo termine da realizzare nei 5 anni di amministrazione. Concretezza, operatività e partecipazione, che si concretizzano in azioni sostenibili, in ottimizzazione delle risorse già esistenti e non in promesse elettorali, magari accattivanti ma che rimarranno tali e fatte solo per un accaparrarsi clientelare di voti.  «Nella mia giunta dovranno esserci volti nuovi -dichiara con fermezza Fiorillo- donne, giovani, professionisti devono sentirsi partecipi ed importanti nella gestione della res pubblica comunale. La mia mission sarà quella di contribuire a formare nuovi amministratori, i sindaci del futuro che sappiano gestire senza improvvisare, ma programmando, partendo dalla conoscenza del territorio dei suoi bisogni reali, comunitari, dalla forza rappresentata dal “far rete” tra cittadini solidali che amano la propria città e tengono al suo futuro». Un impeto di freschezza, con la forte caratterizzazione di esperienza e innovazione, e l’attivazione, anche tramite i social network, dei punti di ascolto. “Diamo un senso a questa storia, anche se questa città oggi un senso non ce l’ha” – Si legge nella sua presentazione, e Fiorillo vuole amministrare insieme ai cavesi per dare nuovo impulso alla realtà cavese che si è sempre distinta per la sua economia, per la vivibilità e per la sua qualità della vita.