Cava de’ Tirreni: aeroporto “Costa D’Amalfi” tra privatizzazione e sviluppo territorio

 Venerdì 27 giugno, alle ore 18.00,  a Cava de’ Tirreni, presso il bar “La Torretta” di Viale Garibaldi, sarà presentata la “pagella” di Italia Aperta relativa alla privatizzazione dell’aeroporto “Costa d’Amalfi”. Un evento organizzato da “Città Democratica” e, in particolare dal coordinatore del gruppo marketing territoriale, Domenico Campeglia, e da quello del gruppo trasporti, Nicola Milione. L’appuntamento offrirà spunti di dibattito ai relatori e al pubblico, indicando il processo di privatizzazione quale via risolutiva perché lo scalo possa avere una prospettiva di vita e divenire volano per lo sviluppo territoriale dell’intera area salernitana e dunque anche della città di Cava. “La vicenda dell’aeroporto di Salerno – secondo Domenico Campeglia – dimostra come una classe politica inadeguata possa costituire un elemento di rilevante criticità per lo sviluppo di un territorio. Le scelte di gestione hanno rivelato un approccio poco lungimirante e la mancanza di una visione strategica in grado di disegnare il futuro di uno scalo di importanza cruciale per i cittadini e le imprese di una vasta area del Mezzogiorno. Quel disegno non aveva nemmeno previsto una lunghezza adeguata della pista di atterraggio per attrarre gli aeromobili utilizzati dalla maggior parte delle compagnie aeree”. All’evento interverranno Lucio Scudiero (Istituto Bruno Leoni), Domenico Campeglia (coordinatore gruppo Marketing Territoriale “Città Democratica”), Nicola Milione (coordinatore gruppo Trasporti “Città Democratica”) e Antonluca Cuoco (Italia Aperta) quale moderatore.  Ci sarà inoltre la presenza, per un breve cenno di saluto, del candidato sindaco di “Città Democratica”, Stefano Cicalese. “Un rilancio del settore aeroportuale, che presenta ampi margini di crescita, significherebbe favorire la nascita di nuove imprese, dare ossigeno a quelle già esistenti e sfruttare finalmente l’enorme potenziale del settore turistico del nostro Paese – spiega in una nota Antonluca Cuoco di Italia Aperta – Lasciamo che donne e uomini che sognano di fare impresa, innovazione, investimenti e crescita lo possano fare al meglio, misurandosi sul mercato. Anche perché il mondo va avanti, e le opportunità che il nostro Sud si lascia sfuggire vengono colte da altri, fuori dall’Italia”.