Potenza: San Carlo al convegno mondiale Monaco con ricerca su impianti cocleari ibridi

 Il San Carlo è presente al convegno mondiale di Monaco di Baviera  sugli Impianti Cocleari che si inaugura oggi, mercoledì 18 giugno,.con una ricerca originale che verrà illustrata domani 19 giugno, da Italo Cantore, in lingua inglese e dimostra i migliori risultati raggiunti dagli impianti ibridi rispetto a quelli tradizionali. Il lavoro è una evoluzione di quello proposto al precedente convegno mondiale di Baltimora, USA, nel 2012 ed è all’attenzione per essere pubblicata dalla rivista Audiology and Neurotology di Stoccolma, la più autorevole voce editoriale al mondo in materia di audiologia. Si consolida così la dimensione internazionale del San Carlo, espressa già con l’accordo siglato, nel luglio 2013, con la New York University Langone e con la Rienzi Foundation per lo sviluppo dell’implantologia cocleare. Si tratta di una ricerca svoltasi presso la nostra struttura, che si è avvalsa della collaborazione di una allieva logopedista del corso di Laurea della Cattolica con sede presso il nostro Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari della Otorinolaringoiatria. “Già con il lavoro precedente – spiega il primario Lorenzo Santandrea, recentemente nominato nel consiglio direttivo AOOI-Associazione orl ospedalieri italiani.- abbiamo dimostrato che l’impianto cocleare ibrido, una sorta di fusione tra impianto cocleare (orecchio bionico) e protesi acustica digitale, eseguito per la prima volta ed ancora in esclusiva per il sud Italia presso il nostro centro, permette risultati migliori dell’impianto cocleare tradizionale nell’ascolto in ambiente rumoroso, consentendo al paziente di capire e non solo percepire i suoni. Con questo nuovo lavoro dimostriamo che le performance che il paziente ottiene con questa metodica, senza precedenti nella letteratura internazionale, anche in presenza di rumore ambientale di disturbo, sono migliori rispetto a quelle ottenibili con impianto cocleare tradizionale anche per quanto riguarda prove complesse come riconoscimento di melodie musicali, riconoscimento di diversi tipi di voci, riconoscimento di diversi strumenti musicali, prove estremamente complesse per i pazienti affetti da sordità profonda. Grazie a queste metodiche i pazienti possono avere una vita di relazione normalissima”.“L’attenzione della comunità internazionale per i risultati da noi conseguiti  – commenta il direttore sanitario Bruno Mandarino–  dà slancio all’ implementazione dell’utilizzo di questo tipo di impianto,  eseguito solo a Potenza ed in altre 3 strutture del centro-nord in Italia. La nostra esperienza esclusiva per il sud Italia a riguardo e la continua inclinazione dell’Ospedale San Carlo a sviluppare progetti di alta specializzazione stanno portando alla organizzazione del primo convegno italiano sulla metodica che si terrà a Potenza nel mese di novembre e si avvarrà della collaborazione della stessa Rienzi Foundation e di ospiti internazionali esperti del settore come i professori Roland, Waltzman e Shapiro della Università di New York e il prof. Gantz dell’Università dello Iowa, proseguendo così le trasferte di prestigiosi otorinolaringoiatri americani al San Carlo iniziate con quella del prof. Balkany dell’Università di Miami nel 2013”.