Cava de’ Tirreni: dramma abbattimenti, Di Domenico “La Regione Campania continua a perdere tempo”

 Con rammarico,  apprendiamo dello stralcio dall’odg dal prossimo  Consiglio Regionale l’esame del Piano Paesaggistico, lo strumento che andrebbe a rimediare ad una insensata pianificazione del passato, che includeva erroneamente all’interno del PUT della penisola sorrentino-amalfitana Comuni dell’area di Cava de’ Tirreni nocerino-sarnese che niente avevano a che fare con le problematiche di tali territori costieri, e a dare finalmente una risposta alle decine di migliaia di pratiche di sanatoria edilizia giacenti negli uffici tecnici comunali da decenni. L’articolo 15, inparticolare, andrebbe invece a chiarire e semplificare tutte una serie di norme che allo stato attuale, bloccano qualsiasi procedura finalizzata ad intervenire sul nostro territorio e potrebbe definitivamente fare chiarezza su che cosa si può sanare e che cosa no, dove, come e perché. Ma proprio sull’art. 15 vi è la ferma opposizione di alcune forze politiche come il Partito Democratico, Sel e qualche altro che ne richiedono addirittura la cancellazione dal provvedimento in quanto ritenuto (a torto o a ragione) foriero di nuovi abusi e nuova cementificazione. Non so se finalmente si avrà la capacità di arrivare finalmente all’approvazione in tempi rapidi di questa legge, ma se si approvasse con l’esclusione di questo articolo, mi sa che poco o nulla inciderebbe sulla questione degli abbattimenti, che tra l’altro riguarda immobili che non hanno nemmeno potuto presentare istanze di condono in base alla legge 326/2003. E così, mentre la Regione continua a perdere tempo, grazie anche alle solite guerre interne ai partiti che spesso non permettono di raggiungere nemmeno il numero legale, i sindaci, soprattutto delle nostre zone, nella loro complessità, continuano a dormire, incapaci di farsi ascoltare con una azione unitaria, aspettando, rassegnati, che a turno, si consumino altre tragedie familiari, lasciando che tanti inermi cittadini, in preda alla disperazione, si imbarchino in proteste e pellegrinaggi di cui farebbero volentieri a meno. In tutti i Comuni, sottoposti a vincolo paesistico, ad oggi non si è potuto applicare neanchela Legge Regionale sul piano casa, per dare sfogo e possibilità di rimanere quantomeno a galla in quest’area produttiva, quale l’edilizia e di tutti i suoi  indotti, le imprese edili sono al palo, in tutti i Comuni il tasso di disoccupazione  edile è diventato esorbitante i suoi prodotti altrettanto. Ormai si presume il totale collasso di quest’area,  confidiamo, pertanto, nelle due ultime proposte di legge presentate dal Consigliere Regionale dr. Giovanni Baldi, sempre attento alle problematiche del nostro territorio, la prima coadiuvante all’art. 15 e in quest’ultima presentata in data 11/06/2014, due proposte di legge , in sinergia tra loro, comparate per apportare un foro di alleggerimento  e far ripartire l’economia dell’area  edile per una graduale ripresa produttiva, devastata da obsoleti vincoli, e la ricerca di strumenti per la pianificazione del territorio, alle diverse scale dimensionali, ai diversi livelli amministrativi come interazione tra paesaggio e urbano, di un approccio innovativo al tema del paesaggio contemporaneo.

 

Comitato Casa Sicura

Associazione Ambiente e Territorio

             Pres. Luigi Di Domenico