Vietri Sul Mare: convegno “nella Precarietà la Speranza”

Sabato 21 giugno alle ore 10 al teatro don Bosco di Vietri sul Mare si terrà un convegno e la presentazione di un progetto che raccorda la speranza con la precarietà.  Riprendendo il tema del Convegno Pastorale Nazionale del prossimo ottobre a Salerno “nella Precarietà la Speranza”, il convegno di Vietri sul Mare vuole essere una riflessione preparatoria al convegno nazionale medesimo  che va ad unire due temi cari a papa Francesco :“non lasciatevi rubare la speranza” e “no ad una cultura dello scarto” . L’incontro è organizzato dagli Uffici di pastorale sociale delle arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno e di Amalfi-Cava de’ Tirreni con la partecipazione degli omologhi uffici pastorali di tutte le diocesi della Metropolia salernitana: Nocera-Sarno, Teggiano-Policatro e Vallo della Lucania. Il convegno vuole confrontare strumenti ed esperienze che possano offrire prospettive ai giovani che cercano un lavoro ed agli anziani emarginati a riscoprire insieme il coltivare la terra in maniera sostenibile ed equa quale fulcro di un autentico sviluppo umano del nostro territorio. Un territorio così compromesso dalle ecomafie come ci testimonierà il dott. Erminio Rinaldi procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia. Una speranza rinata tra la gente come testimonieranno don Maurizio Patriciello e padre Adriano Sella edificatori di speranza da quelle marginalità che stanno allontanando da se la cultura dello scarto. Una speranza che concretamente nel nostro territorio si vuol costruire insieme ad un gruppo di esperti, di “uomini di buona volontà”, che presentano la propria esperienza e condivisione del progetto GeA. Quello che si vuole mettere in campo è  una testimonianza,  un invito alla concretezza delle piccole cose  propria del mondo contadino e presentare un progetto che abbia al centro i giovani, gli anziani e laterra. Scopo precipuo è partire daun segno di speranza sulla salvaguardia della Madre Terra con l’ esempio della gente della Terra dei Fuochi, nella quale la presa di coscienza , la voglia di superare il mercantilismo agricolo e di opporsi con gesti concreti all’illegalità hanno ridato speranza ad una intera popolazione in lotta per un ambiente di vita migliore . Guidati da don Patriciello, come testimonierà lui stesso al convegno, la gente ha trovato la forza di superare l’omertà, di metterci la faccia. La Chiesa locale della metropolia salernitana vuole proporre un modello di attenzione alla Madre Terra. Vuole concretizzare le parole di papa Francesco seguendo e proponendo non un seminario di studi ma, attraverso le varie testimonianze, dimostrare che cambiare si può e si può dal basso. Diffondere le buone pratiche e lanciare il progetto GeA.  GeA è un’idea imprenditoriale che coniuga il termine agricoltura con il termine sociale quale risposta ad una carenza occupazionale nell’area salernitana. Puntare sulla multifunzionalità dell’agricoltura per avviare la costruzione di un welfare delle opportunità. Un progetto che viene accompaganto dai gesti semplici che ognuno può fare come  educarsi al consumo critico, e con l’aiuto dei nostri aanziani contadini atttivare quella  trasmissione dei saperi intergenerazionali, per superare la società dell’esclusione.  In un forte richiamo al soddisfacimento dei bisogni primari ed al superamento delle problematiche di legalità e corruzione così fortemente presenti nel nostro territorio. Introduce  s. e. mons. Orazio Soricelli arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni. Intervengono dott. Erminio Rinaldi procuratore aggiunto DDA  Tribunale di Salerno, don Maurizio Patriciello parroco di Caivano, padre Adriano Sella  coordinatore rete interdiocesana nuovi stili di vita, prof. Gianluca Brunori università di Pisa, don Luigino Rossi presidente IDSC  diocesi di Vallo della Lucania, don Vincenzo Federico direttore Caritas diocesi di Teggiano-Policastro. Conclude s. e. mons. Luigi Moretti arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno-Modera dott. Antonio Memoli segretario ufficio per i problemi sociali e del lavoro arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Per i partecipanti è previsto il parcheggio riservato presso la scuola media Pinto di via Costiera Amalfitana 1.