Eboli: regolamento centro storico, intervengono Cicia e Palladino

 Il Vicesindaco di Eboli Cosimo Cicia e il Presidente della Commissione Urbanistica Roberto Palladino replicano alle ultime considerazioni dell’ex consigliere comunale Gerardo Rosania, in merito al Regolamento per la riqualificazione del centro storico. “C’era da aspettarselo – dichiara il Vicesindaco Cosimo Cicia – che l’artefice del vecchio regolamento, che non pochi problemi ha posto ai residenti e agli esercenti nella sua applicazione, fosse l’unica voce dissidente rispetto ad un provvedimento votato dal Consiglio Comunale all’unanimità, e frutto di un attento e condiviso lavoro fatto nell’ambito della competente commissione consiliare.

Le modifiche al vecchio regolamento si sono rese necessarie a causa della sua eccessiva rigidità, che ha suscitato numerose difficoltà applicative, e spesso l’impossibilità di realizzare anche i più ordinari interventi edilizi finalizzati all’insediamento nel centro storico, e insediamento – laddove compiuto nel pieno rispetto del suo pregio architettonico  – significa anche recupero e valorizzazione.

Abbiamo ritenuto di superare alcuni limiti del regolamento, ma questo non significa sfregiare il nostro centro storico; gli sfregi, piuttosto, si sono compiuti nella vigenza del vecchio regolamento. Non si tratta di un problema di regole che restano comunque severe, ma di controlli da parte della polizia locale, che vanno intensificati; fermo restando il fatto che occorre, pur sempre, senso civico da parte dei cittadini.

In particolare, il nuovo regolamento diversifica le aree che effettivamente ricadono nel centro storico, da quelle che, invece, come via Matteotti e via Ripa, sono ben più recenti.

Si ricorderà, difatti, l’assurdità del provvedimento che impose solo ai commercianti del lato destro di via Ripa di smontare le tende frangisole”.

 

 

 

 

 

 

“Il vecchio regolamento del 2003 – spiega il Presidente della Commissione Urbanistica Roberto Palladino – ha bloccato la possibilità di avere i comfort minimi di abitabilità nel centro storico, costringendo, talvolta, chi ha scelto di viverci o di aprire una attività commerciale a violare le regole. Con il nuovo regolamento superiamo questa difficoltà, agevolando l’insediamento nel centro storico, sempre nel rispetto del suo valore storico ed architettonico. A questo punto colgo l’occasione per ricordare le innumerevoli attività che questa Amministrazione ha messo in campo proprio per il recupero del nostro centro antico.  A titolo esemplificativo ricordo i lavori di riqualificazione di piazza Porta Dogana, di vico Rua, via Cavone, via Giudice e via Barbacani. Sempre questa Amministrazione ha scelto di puntare sul rilancio del centro storico e l’ha fatto con una importante operazione di marketing, consentendo la vendita dei locali del centro antico con una procedura innovativa che va sotto il nome di ‘fitto capitalizzato’. Si tratta di una importate agevolazione, che consente di prendere in fitto un locale per cinque anni, e qualora, poi, si decidesse di acquistarlo, i soldi già spesi per la locazione vengono sottratti dal totale dovuto.Sono queste le azioni che hanno consentito il ripopolamento del centro antico ed il suo rilancio in termini turistici; molti ricorderanno che nel 2008 esso ospitava un solo ristorante, oggi, attraverso il progetto ‘Evoli borgo antico’  si è popolato di numerosi caratteristici locali, e da esso sono nate “Le Tavole del borgo” che arricchiscono egregiamente l’offerta turistica del nostro territorio. E allora, il regolamento approvato in Consiglio è solo l’ultimo atto di un percorso fatto di importanti interventi che si muovono tutti nella stessa direzione: la valorizzazione ed il recupero della parte storica della città, affinché possa popolarsi e diventare luogo di attrazione turistica”.