Mal di cellulare!

di Rita Occidente Lupo

Un ricorso al Tar del Lazio, perche’ ordini al Ministero della Salute e al Governo, una campagna d’ informazione pubblica sui rischi di tumori per l’utilizzo dei telefono cellulare e sulle modalità da attuare per annullare o ridurre l’esposizione. Ancora non sedato il dubbio se il nuovo compagno di viaggio, super fedele in ogni luogo ed in ogni circostanza, fatta eccezione quando alcune aree, sprovviste d’idonea copertura di campo, davvero killer oncologico. Intanto, mentre i camici bianchi continuano a monitorare casi che potrebbero esser ascritti, per patologia tumorale, all’utilizzo prolungato, qualcuno rammenta l’allarme già da anni lanciato:”Il telefono cellulare comporta possibili rischi”. Qualche ricercatore o esperto lo dice da tempo. Anche il ministero della Salute aveva alzato il tono tempo addietro. Ora, un ennesimo caso, in Basilicata, avvocato potentino, tumore al cervello, di nuovo semina panico. Facendo correre all’utilizzo del viva voce e cercando di allontanarsi anche dalle onde wi-fi. Le ore prolungate, per motivi lavorativi, farebbero sospettare che sia stato proprio tale contatto diretto, a poter ingenerare l’alterazione cellulare nel professionista. Occorrerà comunque ancora attendere ulteriori indagini, prima di poter sentenziare definitivamente la nocività dei cellulari; intanto, soluzioni tampone che, in ogni caso, non guastano mai per chi generosamente la telefonia mobile, grazie anche a tariffe convenienti dei vari gestori!