Eboli: emergenza sanitaria Melchionda “Alla porta Spinelli”

Questa mattina si è tenuta l’assemblea dei lavoratori del Presidio Ospedaliero di Eboli per discutere delle problematiche legate all’emergenza sanitaria. All’assemblea indetta dalla CISL FP Salerno è intervento il Sindaco di Eboli Martino Melchionda che a riguardo ha dichiarato: “Ringrazio la CISL FP Salerno e Pietro Antonacchio per l’appuntamento di questa mattina, una occasione per discutere con i lavoratori di quello che sta accadendo nel nostro presidio, ed in tutti gli ospedali della Valle del Sele. Un particolare ringraziamento va anche al personale sanitario, a chi è intervenuto questa mattina, ed a chi quotidianamente è vittima di tensioni e di condizionamenti delle proprie coscienze. L’inconsueto commissariamento del nostro presidio prima, e di tutti quelli del comprensorio dopo, sta producendo conseguenze gravissime in termini di assistenza sanitaria, e, tra le altre cose, sta letteralmente offendendo la dignità delle persone, dei pazienti e dei lavoratori. Si tratta di una vicenda destinata ad incidere in maniera estremamente negativa, e questo in ragione del mandato che il commissario ha ricevuto: comprimere i servizi, impedire di svolgere le attività sanitarie e spostare altrove personale ed utenza. Lo stesso direttore sanitario Calabrese vede mortificata la sua dignità, vedendo il proprio potere di azione ridursi e mero accompagnatore tra i reparti in inefficaci passerelle di politicanti nostrani. Il piano ospedaliero di Squillante riduce l’emergenza, e sposta altrove ben 300 dipendenti dei quattro ospedali;  da esso emerge un destino comune per l’intera Valle del Sele e di tutti i cittadini che ruotano intorno ad essa. Ci sono tutti i presupposti per credere che questa attività di ‘killeraggio’ che si sta compiendo gode di una vergognosa copertura politica da parte della destra che governa la sanità campana. E’ per questo che, ancora una volta, insieme agli altri sindaci, chiediamo di essere ricevuti da Caldoro, prima di passare ad azioni di forza. Non è più tempo di mediazioni, dobbiamo, innanzitutto, mettere alla porta il commissario Spinelli; egli si è reso protagonista di una vera e propria azione di teppismo politico e di mortificazione delle persone; questa è l’unica strada per difendere la sanità locale. Grave questa mattina l’assenza di una parte politica, importante l’aiuto della CISL; ora combattiamo tutti insieme, serve una mobilitazione generale, anche le altre componenti sindacali devono sentire propria, fino in fondo, questa battaglia. Nei prossimi giorni organizzeremo una assemblea cittadina e chiameremo a raccolta tutti gli ebolitani”.