Campania: ferme vetture Rangers d’Italia

Quando si dice maledetta Burocrazia. Ancora ferme le vetture dei Rangers D’Italia. Per colpa di leggi, leggine e controlli il monitoraggio del territorio nei Comuni della Costiera amalfitana non può essere espletato a rimetterci sono sempre i cittadini. È incresciosa la vicenda che negli ultimi giorni si sta consumando. Può sembrare un assurdità ma quello che accade è la pura verità. In data 15/01/2014 tramite il sito genialloyd.it il Segretario Generale dei Rangers Italia Federazione Regionale Campania già Sezione Regionale Campania, Stefano Cangiano, ha richiesto un preventivo per uno dei nostri veicoli che è arrivato con il seguente numero 564661156. Il giorno seguente quindi il 16 gennaio, Stefano Cangiano contatta il servizio clienti per le informazioni relative all’acquisto; il servizio chienti ha risposto inviando le coordinate e la Segreteria procede all’acquisto, inoltrando i documenti a mezzo fax come richiesto ed esattamente dopo quaranta minuti, riceviamo un sms di Genialloyd che comunica l’emissione della polizza numero LU536750 è stata emessa, inoltrando via e-mail la quietanza di pagamento e la polizza stessa. Sempre il 16/01/2014, tramite il sito genialloyd.it, la Segreteria ha richiesto un preventivo per un altro dei nostri veicoli ed è stato inviato, come in precedenza, via e-mail il preventivo nr. 564860006, che alleghiamo per ulteriore trasparenza al presente comunicato. Il 20/02/2014 la l’Ufficio di Segreteria decide di acquistare il preventivo e dopo aver parlato con un assistente del servizio clienti, effettua il bonifico e, come richiede la procedura i nostri uffici inviano via e-mail la contabile del bonifico.

Il giorno 21/02/2014, vista la celerità con cui è stata evasa la prima pratica, il Segretario procede a richiamare il servizio clienti per chiedere le motivazioni per le quali la polizza non era stata ancora emessa e rispondono che, trattandosi di un bonifico bancario bisogna attendere tre giorni lavorativi per poter procedere all’emissione della polizza. Il segretario, insistendo, fa notare che il bonifico effettuato è un bonifico SEPA e che entro 24 ore viene accreditato sul conto corrente del beneficiario, ma la protervia dell’operatore ha prevaricato sulle ragioni del Segretario. A questo punto la segreteria invia una e-mail al Servizio Clienti per chiedere delucidazioni in merito. Il giorno 24/02/2014 la Segreteria contatta ancora una volta il servizio assistenza clienti dato che, nel frattempo, non era stata ancora emessa la polizza. L’operatore che ha risposto mi ha detto che la polizza è al vaglio di un ufficio interno che avrebbe valutato se emettere o meno la polizza continuando a chiedere di provvedere a ricontattarli il giorno seguente. Alle ore 18:37, finalmente il Servizio Clienti risponde alla e-mail della Segreteria giorno del 21/02/2014 con il seguente testo: «L’emissione della Sua polizza è stata temporaneamente sospesa per espletare le verifiche preassuntive obbligatorie per legge, come esplicitamente previsto e richiesto dai decreti Monti e Passera del 2012. In talune circostanze, le tempistiche operative non sono compatibili con le esigenze del Cliente, ma determinati controlli preassuntivi sono dovuti e indispensabili. Così come previsto dalle Condizioni Contrattuali “la Compagnia si riserva comunque, prima dell’emissione della polizza la facoltà di… richiedere documenti aggiuntivi a conferma dei dati di quotazione”, pertanto Vi è stato richiesto l’invio della copia della visura camerale via fax e originale della visura al pra».Tale richiesta via e-mail appare immediatamente strana al Segretario Cangiano, poiché per la precedente polizza tale documentazione non è stata richiesta. La Segreteria, tuttavia, ha deciso di assecondare e fornire quanto chiesto, contattando il servizio clienti e concordando di inviare lo statuto lo Statuto in luogo della visura camerale, dato che i Rangers d’Italia non sono una società, ma un’associazione di volontariato. Ad oggi, nonostante la trasmissione via fax e via e-mail dello Statuto e la visura al pra del veicolo, La Genialloyd continua a rispondere che la polizza è al vaglio di questo ufficio interno. Il Segretario Stefano Cangiano, non credendo che a breve si possa giungere all’epilogo di questo increscioso episodio, dichiara: «Il veicolo oggetto della polizza è un veicolo impegnato in servizio di vigilanza ambientale e protezione animali in convenzione con i Comuni della Costiera Amalfitana ed i ritardi dovuti all’emissione della polizza non fanno altro che alimentare il disservizio nei confronti della cittadinanza e dell’Ente Pubblico che ci ha affidato il servizio, rischiando a breve la denuncia ai sensi dell’art. 331 c.p.». «Nel caso la compagnia assicuratrice non intenda emettere la polizza – continua Cangiano – si avverte che il suo rimborso dovrà pervenire con le stesse modalità in cui è stato erogato, quindi immediatamente al rifiuto di emissione della polizza con accredito entro le 24 ore successive all’addebito a mezzo del sistema SEPA». Per ulteriore chiarezza nei confronti delle comunità interessate al servizio provvediamo a riportare il testo del reclamo inoltrato, il giorno 26/02/2014, all’Ufficio Reclami di Genialloyd e per conoscenza all’I.V.A.S.S.. Il giorno 27/02/2014  la Segreteria ha ricontattato Genialloyd e l’operatrice del servizio assistenza clienti ha detto che l’ufficio tecnico di Genialloyd richiede ulteriore documentazione e cioè la visura storica al pra del veicolo da inviarsi per posta a Genialloyd S.p.A. Ufficio Tecnico, Viale Monza, 2 Milano. «Infuriato per la vicenda – spiega il Segretario Cangiano – chiedo perché questa notizia non mi è stata comunicata subito e l’operatrice con la più totale indifferenza mi ha detto: “E gliel’ho sto dicendo adesso!” e poi attacca il telefono». Un modo di fare veramente poco piacevole nei confronti di chi chiede spiegazione. il Segretario, preso dallo sconforto provvede a chiamare il call center consumatori dell’I.V.A.S.S. per chiedere informazioni in merito ai tempi di lavorazione del reclamo e l’I.V.A.S.S. comunica che per legge sono necessari 15 giorni per assegnare un numero al fascicolo e 90/120 giorni per ricevere una risposta definitiva. «In tutto questo sistema maledetto – si sfoga Cangiano – vi ricordiamo ancora una volta che il veicolo è utilizzato per servizio pubblico operato da volontari!». Questo l’amaro commento di del Segreterio Generale dei Rangers d’Italia Federazione Regionale Campania.