Coppa Italia, la Salernitana vince a Grosseto e vola in finale

Maurizio Grillo

La Salernitana vince 2-1 anche a Grosseto e vola in finale di Coppa Italia, un traguardo che mancava dalla stagione 1979/80 quando il Padova fermò la corsa all’ultimo atto. Allo “Zecchini”, pur avendo una formazione ampiamente rimaneggiata la truppa di Gregucci non delude e guidata da uno splendido Foggia colpisce due volte grazie a due guizzi di Gustavo (un gol ed un rigore provocato), concedendo pochissimo al Grosseto. Grande gioia per i granata e per i 20 tifosi accorsi fino in Toscana. Partono meglio i maremmani con Ferretti che dopo una manciata di secondi lascia partire un tiro di poco alto. Il Grosseto preme ed al secondo Berardi è costretto al primo intervento su tiro di Bombagi, la respinta finisce sui piedi di Pagano che deposita in rete ma è in posizione di fuorigioco. La gara vive una lunga fase di stanca in cui si segna solo qualche sgroppata di Foggia sulla destra e l’enorme movimento di Gustavo. Un tiro di Foggia viene murato dai difensori al 18′, mentre un minuto più tardi un cross di Scalise non arriva a destinazione. Al 23′ un lancio in profondità pesca Gustavo, bravo ad allargarsi ed eludere l’intervento del portiere. Lanni non frena e ferma irregolarmente l’attaccante brasiliano; per Lanza è rigore e ammonizione del numero uno, che viene graziato in quanto poteva starci anche il rosso. Ed in effetti arrivano le proteste dei granata. Dal dischetto Montervino non sbaglia e manda la sfera sotto la traversa, con la sua consueta rincorsa. Per Lanza, però, è tutto da ripetere perchè ad avviso del direttore di gara il capitano ha interrotto la corsa in maniera troppo accentuata. Nell’occasione Montervino viene anche ammonito. La ripetizione non cambia la sostanza: Montervino scelgie questa volta l’angolo alla destra di Lanni che intuisce ma nulla può. Salernitana in vantaggio ed ora ai maremmani servono due gol. Al 28′ proteste veementi in casa maremmana: sospetto contatto Sembroni-Pagano in area granata, per Lanza è simulazione e conseguente giallo. Il numero nove non crede ai propri occhi e protesta, al pari di tutta la tribuna centrale dello “Zecchini”. Al 35′ Acori decide di giocarsi il tutto per tutto mandando in campo una punta, Gioè, al posto del centrocampista Onescu che ha toccato un paio di palloni nella prima mezz’ora. Al 40′ altro episodio dubbio e metà campo: scontro Ricci-Formiconi, i grossetani chiedono fallo, ma viene ammonito il difensore di Acori proprio davanti alla panchina. Giallo anche a Gustavo per un controllo giudicato fallo di mani. Si va a riposo sullo 0-1. Non ci sono cambi nella ripresa, che si apre con il botto: lancio millimetrico di Foggia che pesca Gustavo, bravo a controllare la sfera ed indirizzarla nell’angolino dove Lanni non può arrivare. Raddoppio della Salernitana e Grosseto ko: ora agli uomini di Acori servono tre reti per la speranza supplementari. Ci prova Pagano al 6′ con una punizione dal limite che si spegne alta sulla traversa. All’11′ la Salernitana potrebbe dilagare: il Grosseto si apre e Gustavo pesca Ampuero che elude l’avversario e conclude a rete trovando la base del palo. Al 12′ entra Fofana al posto di un Ricci che non ha entusiasmato. Con il franco-maliano al centro dell’attacco, Gustavo scala sulla sinistra, dove prima giocava Ricci. Acori risponde con Francesco Mancini al posto di Pagano. Lancio di Scalise per Gustavo: controllo pregevole e palla in mezzo troppo lunga per l’accorrente Fofana. Il Grosseto si scuote al 20′ con una doppia conclusione: prima Berardi si fa trovare pronto sul tiro angolatissimo di Bombagi, poi blocca una conclusione morbida di Obodo. Gustavo due minuti più tardi non trova nuovamente la misura del cross per Fofana che anticipa i tempi dell’inserimento e non riceve la sfera. Ci prova Piva al 24′ con una bella discesa: Lanni in tuffo si oppone da campione. Al 33′ Gregucci manda in campo Volpe al posto di Ampuero. Giallo per Sembroni al 37′ quando il difensore cintura un avversario a centrocampo. A cinque dal termine Gregucci concede la standing ovation a Gustavo, richiamato in panchina per Mounard. Nel primo dei tre minuti di recupero Sembroni commette fallo in area e provoca il rigore che Bombagi trasforma spiazzando Berardi. Nell’occasione ammonito Tuia per proteste. Finisce 2-1 per la Salernitana (aggregato 5-3) che vola in finale e attende domani sera la sfidante tra Monza e Cremonese (andata 2-1 per i brianzoli).

 

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