Cava de’ Tirreni: Senatore su abusivismo edilizio

Voglio pubblicamente ringraziare il senatore Giuseppe Esposito per aver raccolto l’appello sulla delicata questione dell’abusivismo edilizio, con le sue forti ripercussioni sociali, da me lanciato nei mesi scorsi attraverso una petizione popolare, per aver presentato una proposta di legge circa le procedure di demolizione di costruzioni abusive. Nella petizione avevo rappresentato che l’abbattimento delle costruzioni abusive si traduce di fatto nella perdita dell’abitazione per migliaia di persone solo nella nostra città. Senza contare poi, per quanto questo fenomeno sia da condannare e da prevenire,  che le eventuali demolizioni di manufatti abusivi violano un principio costituzionale quale quello della parità di trattamento, in ragione della disparità tra chi vive in immobili condonati o preesistenti alle attuali norme in materia e chi invece vive in immobili considerati abusivi, pur ritrovandosi tutti in zone a grave rischio idrogeologico o soggette a vincolo paesaggistico.  La proposta del senatore Esposito, “Disposizioni in materia di criteri di priorità per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi”, approvata al Senato ed ora in attesa dell’esame da parte della Camera dei Deputati, è una prima, significativa risposta alla questione dell’abusivismo edilizio che ha risvolti drammatici nella nostra regione e, in particolare, nella nostra città, dove il fenomeno è  essenzialmente circoscritto all’abusivismo di necessità. Per queste ragioni, resto convinto del fatto che i cavesi coinvolti nel fenomeno dell’abusivismo non siano né criminali né speculatori. Nella stragrande, se non nella totalità dei casi, siamo al cospetto di cittadini che si trovavano in uno stato di necessità, ovvero soddisfare, facendo appello unicamente alle proprie risorse economiche e ai sacrifici personali, alla fame di case, al dovere di assicurare un tetto ai propri figli. La mia speranza è che altri parlamentari seguano la scelta compiuta dal senatore Esposito, contribuendo così a dare una  soluzione definitiva a questa complessa e delicata questione, sia nel sanare il passato che nel prevenire l’insorgenza dell’abusivismo in futuro.

avv. Alfonso Senatore Presidente dell’ Associazione “CITTA’ UNITA”