Salerno: Feneal-Uil, intervenire nel Cilento

Il Cilento è in ginocchio perché aggredito dall’opera umana perpetrata senza alcun controllo e nessuna etica politica. Meglio una “morale” c’è stata, quella dei palazzinari, della devastazione e dell’abbandono. In tempi non sospetti la FENEAL UIL ha denunciato lo stato dei luoghi abbandonati a se stessi, non ultimo la denuncia dell’unica via ferroviaria a binario unico che passa su un ponte borbonico. Sola via di collegamento con il resto del Paese.  Ora, a valle dell’ennesima perturbazione avversa, assistiamo allo scarica barile dei politici di turno che, in tema di un avviso di garanzia, si scrivono tra loro per cercare di individuare quale è  la scrivania sulla quale finisce la catena delle responsabilità e, quindi, gabbare lo santo e sfuggire alle responsabilità. Di solito la scrivania è quella comunale perché i sindaci, giustamente, sono la sola e unica autorità di protezione civile sul territorio con potere di ordinanza. Un’arma potente in mano ai potenti ma spuntata e scarica quando ad usarla sono i sindaci lasciati senza soldi e legati alla fune del patto di stabilità. Si dirà che i problemi sono più grandi di un comune e spesso la frana, lo smottamento, l’allagamento non coincidono con i confini comunali e amministrativi e che occorre una intesa intercomunale per affrontare i problemi. Vero ma è altrettanto vero che l’accordo è difficile da raggiungere forse perché non è proprio scritto nel dna dei nostri amministratori locali e dei cittadini che amministrano. Qui la colpa dei sindaci. Ma è solo colpa loro l’incuria del territorio? No certo che no anzi sono l’ultima scrivania. Le altre scrivanie quelle ad esempio della Provincia, della Regione (e ci fermiamo qua …) nulla hanno fatto, fanno e faranno per la prevenzione, unica vera arma di dissuasione contro i cambiamenti climatici e gli effetti della devastazione ambientale. Unico vero strumento occupazionale. Unica vera grande opera pubblica. Già la previsione questa sconosciuta ai nostri politici ma contenuta nel Trattato di funzionamento della UE per esempio  al  TITOLO XXIII Articolo 196 laddove la UE, incoraggia la cooperazione tra gli Stati membri al fine di rafforzare l’efficacia dei sistemi di prevenzione e di protezione dalle calamità naturali o provocate dall’uomo. Rafforzato dalla Decisione N. 1313/2013/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013. In altre parole finanziamenti che nessuna scrivania chiede, nessuna scrivania conosce e nessuna scrivania sa spendere qualora pure la UE decidesse, autonomamente, di regalare somme. La FENEAL UIL di Salerno è convinta che ognuno si deve assumere le proprie responsabilità poiché la mancanza di alcuni pareri bloccano nei fatti l’avvio dei cantieri per la messa in sicurezza così come per il reperimento dei fondi che mancano. Basta con le chiacchiere bisogna passare ai fatti e la Prefettura di Salerno non può non indire una riunione urgente per uscire da questo pantano.