Cava de’ Tirreni: dall’attacco violento dei delinquenti all’assedio

Sono ricominciati in modo massiccio i furti anche di auto, l’ ultimo l’ altro ieri a Cesinola. La criminalità, specie quella specializzata nei furti in appartamenti,- (tipica dei Georgiani, abili nell’aprire qualsiasi porta anche blindata, anche con i proprietari all’interno, quando dormono)–, ormai è all’ordine del giorno ed è irrefrenabile a tal punto che i cittadini, in particolare quelli delle zone frazionali, periferiche e  alte si stanno organizzando come ronde armate di fucili da caccia. Questo rappresenta la resa incondizionata dello Stato, il quale, invece di difendere i cittadini onesti, che sono la maggior parte, lascia a questi la difesa dello Stato, rischiando la vita. Non se ne può più!!La colpa di questo assedio da parte della micro -criminalità organizzata e non , è dovuta anche e soprattutto al grave periodo di crisi che si sta vivendo a livello mondiale. La fame aguzza l’ ingegno e inasprisce, amplificandola, la violenza. Sono questi i periodi in cui aumentano  e lievitano le aggressioni al patrimonio e alla persona. I reati cosiddetti predatori si moltiplicano all’ ennesima potenza e si richiede , pertanto, una maggiore fermezza, vigilanza e controllo preventivo e repressivo, per far fronte ad un fenomeno sempre più in avanzata crescita. Una maggiore collaborazione va predisposta tra tutte le forze dell’ ordine,–( che tanto già fanno , nonostante i pochi uomini e  mezzi  talora anche inadeguati),– adiuvate dalle tante associazioni di sicurezza volontaria sparse sul territorio. Imprescindibile e ineluttabile è , però. sempre la collaborazione dei cittadini , i quali pur non dovendo intervenire quando il pericolo per la propria incolumità è alto, devono essere le sentinelle- vigili sul territorio,  pronte ad avvisare le forze dell’ ordine,  non solo della consumazione dei reati colti in flagranza o quasi, ma anche e soprattutto delle anomalie sospette che si dovessero presentare alla loro attenzione. Le frazioni di Cava dovranno diventare come le contrade di Siena, dove è impossibile entrare per delinquere. Difatti chi prova a delinquere , da lì’ non esce incolume!!Il delinquente per mestiere , abituale e professionale si dirige sempre dove è piu’ facile commettere il reato , rischiando il meno possibile di essere catturato.Bisogna rendere, quindi, la consumazione dei reati il più difficile possibile . Costringere i mali intenzionati a trasferirsi altrove in luoghi più accessibili e sicuri per la loro impunità. Cosi operando non risolveremo di certo  il problema della criminalità, ma di sicuro proteggeremo al massimo la nostra comunità , famosa un tempo per cultura , civiltà , ricchezza e sicurezza, vanto della Campania intera. Possiamo tornare ai bei tempi. Quelli dei nostri avi.  Dobbiamo farlo!!! E’ un obbligo categorico!!! E pertanto lo faremo

avv. Alfonso Senatore Presidente dell’ Associazione “CITTA’ UNITA”