Roma: Gallo, ministro Carrozza dilettante allo sbaraglio

Il Ministro Carrozza è chiamato a rispondere in aula dal MoVimento 5 Stelle sul provvedimento che prevede la restituzione forzata di 150 euro dagli stipendi del personale del comparto scuola e sulla vicenda della restituzione forzata dagli stipendi dei collaboratori scolastici a seguito di una successiva nota del 7 gennaio del Ministero dell’Economia. Tale nota impone un tetto massimo agli stipendi dei collaboratori ATA che non potendo guadagnare più di una certa cifra, a fronte degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive svolte, saranno costretti, a partire dal mese di febbraio, ad una restituzione rateizzata di quel surplus guadagnato.“Nel question time il Ministro non ha risposto in merito a questa seconda restituzione come se la notizia l’apprendesse oggi per la prima volta grazie al Movimento 5 Stelle, dimostrando ancora una volta un dilettantismo  nella sua opera di ministro in un settore cruciale e delicato com’è l’istruzione nel nostro paese”. Queste le dichiarazioni del deputato M5S Luigi Gallo.Oggi tutto il comparto scuola coinvolto dal provvedimento delle 150 euro, sta vedendo nella propria busta paga una riduzione di 150 euro, un’eventuale compensazione arriverà solo successivamente con un decreto ad hoc che andrà a prendere i soldi sempre dal comparto scuola togliendoli  dal funzionamento dell’istituto, quindi dai corsi di recupero per gli studenti, dalle visite guidate, dai soldi per i collaboratori del dirigente, quindi la scuola funzionerà sicuramente peggio.“L’unica buona notizia che ha dato il Ministro è che questa restituzione che ha promesso delle 150 euro  avverrà anche per i collaboratori scolastici e su questo tema siamo sollevati”.“Dalle schede che accompagnano la legge di stabilità si evince come sia stato tagliato circa mezzo miliardo al comparto scuola e università nel 2014”, Gallo ha concluso affermando: “siamo stanchi di questo Ministro che si accorge sempre in ritardo dei provvedimenti che pesano gravemente sulla scuola e del taglio grave al comparto istruzione. Luigi Gallo