Fabiani nuovo ds Salernitana al lavoro per rafforzare la squadra

Maurizio Grillo

Toccata e fuga per Angelo Mariano Fabiani a Salerno: il neo diesse è stato per qualche ora in città per un incontro con il tecnico del Messina Grassadonia e poi ha raggiunto Roma per un colloquio con Perrone, prima mossa – stando alle sue dichiarazioni – della nuova avventura. Dovrebbe fare ritorno in città giovedì ma si è già tuffato sul calciomercato dove la Salernitana tra ribaltoni e riorganizzazioni ha già accumulato quasi due settimane di ritardo. Sul taccuino, dopo l’avvento di Fabiani, ci sono di nuovo tre nomi di calciatori dell’Ascoli che dovranno prima rescindere un contratto che ha perso di valore dopo il fallimento del club. Per il difensore Alberto Bianchi (’80) siamo ai dettagli: l’ex Spezia e Cremonese potrebbe giungere in granata a stretto giro di posta per la sua capacità di ricoprire quasi tutte le posizioni nello scacchiere difensivo. E’ un centrale ma si adatta bene a destra e all’occorrenza può spostarsi anche a sinistra. Dopo la partenza di uno tra Siniscalchi e Sbraga (potrebbero andare via entrambi) si punta a Manuel Scalise (’81) da tre anni in bianconero dopo i due alla Nocerina. Per la difesa resta sul taccuino un calciatore che piace tanto a Perrone, Tommaso Ghinassi (’87) del Prato, che a differenza dei primi due sarebbe un acquisto pronto ad una lunga permanenza a Salerno, ma l’impressione è che l’operazione dipenda da due variabili: la permanenza dell’attuale tecnico e le condizioni di Molinari che aveva chiesto di rifiatare. A sinistra potrebbe non arrivare nulla, perchè Rizzi è recuperato e Piva resta il titolare. Uno-due rinforzi sono previsti per la mediana, reparto dove resta in uscita Zampa e dove Esposito attende la completa calcificazione al piede. Per l’ex Verona c’è un’ipotesi, non concreta ma nemmeno da escludere a priori, che porta all’intervento ed alla chiusura anticipata della stagione. Perpetuini potrebbe avere in Volpe la prima alternativa, con il rilancio dell’ex Lanciano che passa per una sua ri-funzionalizzazione in cabina di regia. Oltre a Pestrin, che attende solo un cenno per tornare a vestire la maglia granata, a centrocampo si punta a Luis Gabriel Sacilotto (’83) poco utilizzato a Lecce ed in uscita insieme a Salvi alla luce dei nuovi acquisti. Puntare su un pupillo di Sanderra potrebbe essere un primo indizio sulla panchina ed è una mossa in netta antitesi con le dichiarazioni di rito che parlano di una fiducia non a termine per Perrone. Ma gli indizi non finiscono qui perchè dopo l’arrivo di Fabiani sono in aumento le percentuali di permanenza in granata per Mounard e Gustavo, poco impiegati con Perrone. La loro situazione, però, si lega anche alle imminenti cessioni di Ginestra e Guazzo che smontano l’attacco titolare. Ginestra è corteggiato da Casertana e Messina, ma anche l’Ischia (che nel frattempo ha salutato il ds Crisano) ha un ritorno di fiamma. Per Guazzo la cessione è ancora più vicina: la Virtus Entella ha proposto due anni e mezzo di contratto forte del primato nel girone A e di terrazza con vista sulla cadetteria. Per Gustavo (che con Sanderra giocò titolare i primi 6 incontri) scartata l’ipotesi prestito, ci sarebbe tutto un girone di ritorno per poter firmare il rinnovo. Tolto dal mercato anche Mounard, scuderia Zavaglia quindi vicina a Fabiani, di nuovo candidato ad una maglia da titolare. Partirà Topouzis e arriverà una punta di peso e capace di sfiorare la doppia cifra (mancano solo 15 partite): l’identikit porta a Milan Djuric del Cesena attualmente in prestito al Trapani. Due difensori, uno/due centrocampisti ed un attaccante in arrivo a cui aggiungere un portiere in caso di cessione di Berardi: è questa la prima bozza sul taccuino granata che ha in Pasquale Foggia il perno del reparto offensivo. E’ lui il primo acquisto della Salernitana di Lotito e Mezzaroma.