Salerno: No Crescent, diffide Comune, Soprintendenza, Avvocatura Stato

Il comitato No Crescent ha inoltrato tre diffide, una al Comune di Salerno, e le altre rispettivamente al Soprintendente e all’avvocatura dello Stato, in particolare al dirigente Giuliano Percopo e a ciascuno dei cinque componenti dell’ufficio, avvocati Itri, Buongiorno, Sibilia, Santulli e Armenante. Nei giorni scorsi il comitato ha aspramente criticato il Soprintendente Miccio che in dichiarazioni alla stampa ha affermato che va ricercata “una via d’uscita”, annunciando richieste di pareri all’avvocatura dello Stato. L’associazione No Crescent ha preventivamente diffidato i tre enti ad attenersi alla legge, il decreto legislativo 42 del 2004  non consente sanatorie – si legge negli atti del comitato – e il Codice dei Beni culturali e del paesaggio prevede un’unica via d’uscita per gli abusi in aree vincolate: la demolizione! Le diffide sono state trasmesse anche alla locale Procura della Repubblica che proprio in tema di autorizzazione paesaggistica aveva riscontrato illeciti comportamenti di organi comunali, dell’ex Soprintendente e di dirigenti dell’ente di tutela.

comitato nocrescent