Salerno: Baldi “Collegato” alla Finanziaria 2014

La Giunta regionale della Campania – a poche ore dall’approvazione da parte del Consiglio regionale  della manovra di finanza pubblica presentata dalla stessa Giunta per il 2014 – ha dato il via libera ad un disegno di legge recante disposizioni in materia di rilancio e sviluppo dell’economia regionale, nonché misure urgenti in materia di semplificazione dei procedimenti amministrativi, di riordino ordinamentale e organizzativo, provvedimento “collegato” alla manovra finanziaria per il 2014 che prevede una serie di misure che su piani connessi tendono a dare conto alle istanze delle parti sociali e sostegno alle stesse in presenza della grave crisi economica che esse vivono per stimolare la ripresa economico-sociale del territorio campano. Queste le misure messe in cantiere:

a)   Pagamenti alle imprese

Si prevedono tempi precisi di pagamento a favore delle imprese nell’ambito delle transazioni commerciali con la Regione.

b)   Rilancio e sviluppo dell’economia

Con tali misure si dispone l’accelerazione delle procedure di spesa sui Fondi aggiuntivi comunitari e nazionali (FESR, FSE, PAC, FSC e FSR). A tal fine, nel rispetto dei principi di semplificazione e di trasparenza dei provvedimenti amministrativi, è fissato un termine entro il quale l’amministrazione dovrà provvedere ad effettuare i controlli e ad erogare le risorse disponibili finalizzate a tali interventi.

c)      Riqualificazione energetica, internazionalizzazione del sistema regionale delle imprese e ‘Desk- regionale Campania’ per l’attrazione degli investimenti

Il testo del provvedimento prevede disposizioni in materia di riqualificazione energetica e di  rilancio del sistema economico regionale; si istituisce il Desk regionale – Sportello per l’attrazione degli investimenti esteri per favorire la realizzazione di progetti di investimento di elevata qualità. Il provvedimento prevede la realizzazione di uno ‘Sportello regionale servizi’ (Sprint Campania) per rafforzare la competitività sui mercati internazionali delle imprese campane e favorire l’accesso degli operatori economici ai servizi ed agli strumenti promozionali, assicurativi e finanziari regionali, nazionali, comunitari e internazionali e una Cabina regionale per l’Internazionalizzazione della Regione Campania sul modello di quella nazionale. Il disegno di legge dispone infine il riordino della disciplina per le concessioni delle acque minerali e termali.

d)     Procedimenti amministrativi in materia ambientale

Il provvedimento dispone termini certi per la conclusione dei procedimenti amministrativi in materia di tutela ambientale, con particolare riferimento alle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) ed autorizzazione (AIA), e l’accelerazione delle procedure attraverso il decentramento agli Enti Locali.

e)      Misure di semplificazione delle procedure amministrative in favore dei cittadini

Si realizzerà un sito internet denominato “Campania Semplice”,  teso a creare uno strumento di consultazione permanente con i cittadini, le imprese, i portatori di interesse (Stakeholder-Shareholder), al fine di promuovere e sollecitare osservazioni e proposte migliorative su specifiche normative e definiti settori di attività.

f)    Incentivazione delle attività turistico balneari

Si prevede la liberalizzazione degli orari per lo svolgimento delle attività accessorie degli stabilimenti balneari quali, ad esempio, l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, e gli intrattenimenti musicali e danzanti. Le disposizioni si muovono nella direzione, considerata la crisi economica e il conseguente calo della clientela, di favorire gli imprenditori del settore turistico-balneare, con un possibile incremento occupazionale.

g)      Misure di riconversione del patrimonio industriale e produttivo nel settore agrituristico

Il testo prevede che ai comuni è conferita la facoltà di autorizzare, con rilascio dei relativi permessi a costruire, interventi finalizzati al recupero ed al riutilizzo di complessi industriali e produttivi dismessi da realizzarsi con ristrutturazioni effettuate mediante abbattimento e ricostruzione di volumetrie edilizie preesistenti, purché destinati ad attività produttive.

h)      Disposizioni in materia di Trasporto pubblico locale e sistemi di mobilità

L’intervento è finalizzato ad armonizzare la normativa regionale a quella statale di settore che impone un adeguamento del monitoraggio e del controllo dell’esercizio dei servizi di trasporto pubblico locale (TPL). Tale misura è diretta al miglioramento del controllo sui contratti di servizio e, quindi, alla riduzione degli sprechi ed all’efficientamento del sistema del Trasporto pubblico locale, introducendo il ruolo dei Comitati di Indirizzo e di Monitoraggio nella Vigilanza e controllo dei contratti, il Nucleo di ispettori regionali con il compito di svolgere il controllo ed il monitoraggio della qualità dei servizi erogati dalle aziende di TPL, e l’introduzione dell’Intelligent Trasport System Campano, con l’obbligo da parte delle aziende di fornire tutti i dati necessari alla vigilanza, il controllo e la valutazione del miglioramento dei parametri di efficienza del TPL.

i)   Valorizzazione del patrimonio dell’imprenditoria agricola

Si prevede la proroga del termine per l’attuazione delle norme relative alla regolarizzazione degli impianti serricoli, funzionali allo sviluppo delle attività agricole.

      l) Dismissione del patrimonio immobiliare regionale

Si prevedono procedure semplificate per la dismissione del patrimonio immobiliare regionale disponibile mediante la sottoscrizione di un protocollo di intesa con la Cassa depositi e prestiti.

     m) Diritto allo studio universitario

Il testo del provvedimento istituisce l’Azienda unica per il Diritto allo studio universitario della Regione Campania (ADISURC), che erogherà una serie di servizi e benefici, tra i quali borse di studio, servizio abitativo agli studenti e prestiti d’onore, nonché interventi in favore di studenti in condizioni di disabilità. Queste misure produrranno, infine, una considerevole diminuzione degli oneri relativi alla gestione degli organismi vigenti, e sono perciò tese alla razionalizzazione dei cosiddetti “costi della politica”.

n) Edilizia residenziale pubblica e trasformazione degli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) in Azienda Regionale per l’Edilizia Sociale (ARES)

Il provvedimento mira a superare gli aspetti critici del sistema di gestione dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) in Campania. Tutta la recente normativa statale in materia, inoltre, impone alla Regione l’aggiornamento dell’intera disciplina dell’edilizia sociale a partire dalla riforma degli Istituti, fino alla determinazione dei canoni di locazione e dei requisiti per l’accesso e la permanenza nell’alloggio sociale. La riforma degli Istituti inciderà anche sulla tipologia e sulla composizione degli organi degli Enti. Si identifica nell’Azienda regionale per l’edilizia sociale (ARES) il nuovo ente strumentale attraverso il quale la Regione intende rispondere alla domanda abitativa di soggetti in condizioni economiche e sociali disagiate.

Il Consigliere Regionale Dott. Giovanni Baldi