Sardegna in ginocchio

di Rita Occidente Lupo

Il quadro, dei più drammatici. In un’isola che offre le sue bellezze, a quanti si tuffano nella natura vergine, specialmente nelle vacanze estive. Ed invece “Cleopatra” tra lutti e lacrime. Mentre si contano ancora i morti, si stimano i danni, il balletto delle responsabilità: se e quanto potesse essere evitato un disastro ambientale di tale portata, giacchè Giove Pluvio, scatenato con una furia da superare i livelli previsti in sei mesi! Mentre i soccorsi mitragliano solidarietà, gli sfollati cercano riparo sotto alloggi di fortuna o tra parenti, la passerella politica…per guardare! Un dejà vu noto a chi col disagio ambientale, convive da tempo! A lume di candela, per quei luoghi in cui l’energia elettrica in tilt, dinanzi al fragore idrico, si cerca di capire quanto ci sia ancora da scampare ad un’inclemenza atmosferica che non molla la presa del panico. La pioggia continua a picchiare l’asfalto impietosa, senza tregua…mentre lo sciacallaggio, che non batte arresto, a caccia d’appetibili tesori! Sotto il cielo, la preghiera di quanti implorano tregua, per non trascorrere altre notti all’aperto!