Prostituzione minorile!

di Rita Occidente Lupo

Prostituirsi per…poter sopravvivere! Un tempo, Filumena Marturano, nella Napoli di Eduardo, con la sua dignità di madre, consumata sul marciapiedi. Oggi, la novella prostituta, per sentirsi gratificata dagli euri compravizi…minorenne! Scelta volontariamente, la strada, nella consapevolezza dei pericoli e dei clienti, da soddisfare. Il fenomeno, emerso nei giorni scorsi ai Parioli, ha rimesso in moto non solo la psicologia spicciola, con le conflittualità adolescenziali, ma anche i vecchi amarcord sulle case di tolleranza. Sulla legge Merlin, abilitante la strada a location di soddisfacimento fisico. Qualunque donna, spinta all’attività meretricia, a vivere la sessualità prezzolata non nei santuari del piacere per antonomasia! E se l’Est, spesso irretito nella traversata, da facili guadagni, attraverso occupazione diversa, oggi il fatto che siano giovani lolite, ad appropriarsi del proprio corpo, da svendere al miglior offerente, anche a 300€ a prestazione, delucida sulla mutazione  non solo d’ usi e costumi, ma di riferimenti esistenziali. Impolverate  “Le piccole donne” ottocentesche! Una fascia d’età  complessa da sempre l’adolescenza ed oggi più che mai a rischio…da smarrire sempre ulteriormente se stessa, dignità e pudore, mutuati in euro ed agi. Il fenomeno meretricio, con tutte le sue pecche, potrebbe vantare qualche excusatio, in nome del bisogno di sopravvivenza: ma sotto la lente d’ingrandimento consumistica,  preoccupante, giacchè la sessualità, elevante la femminilità, bistrattata e mortificata, al tempo delle mele, annienta sogni e dignità !

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