Angri: FDI soddisfazione chiusura Pdl maggioranza Mauri

Fratelli d’Italia Angri esprime soddisfazione -in particolar modo- dopo l’intervento pubblico del capogruppo consiliare del Pdl Angri,Francesco D’Antuono, che a nome di tutto il gruppo consiliare (costituito anche da Pasquale Annarumma e Gianluca Giordano) ha risposto picche all’invito del sindaco Mauri, rivolto a tutte le forze politiche cittadine nello scorso consiglio comunale, di condividere il programma e il progetto politico di maggioranza.“Fratelli d’Italia Angri non può non rallegrarsi per la chiarezza –afferma Maria D’Aniello– con cui il capogruppo del Pdl Angri, Francesco D’Antuono ha deciso di rispondere all’invito del primo cittadino, dopo il divorzio politico di Mauri con il consigliere Marcello Ferrara, che di fatto garantiva la sopravvivenza della maggioranza. Una posizione sintetica ma molto precisa, che in primis rispetta la volontà degli elettori di centrodestra che di fatto hanno votato contro questa amministrazione. Inoltre è da non sottovalutare il dato delle elezioni politiche di Febbraio dove la città ha votato in maggioranza per il centrodestra, bocciando clamorosamente  l’amministrazione Mauri. Fratelli d’Italia auspica fortemente che questo sia il primo passo per una nuova stagione di condivisione politica tra i diversi partiti ed i vari movimenti di centrodestra presenti sul territorio angrese. Questo anche in vista della prossima campagna elettorale, per la quale sin da subito ci stiamo preparando.”“L’intervento di D’Antuono –precisa il portavoce FdI Angri, D’Aniello– è stato interpretato anche come una replica ad alcune indiscrezioni, circolate a mezzo stampa, che indicavano proprio il Pdl il gruppo consiliare più “afferrabile” da Mauri, per garantire la salvezza alla sua maggioranza, e quindi, in definitiva, all’amministrazione comunale. Dunque, sono state messe a zittire le indiscrezioni, a nostro parere, assai fastidiose di una sinergia tra la maggioranza Mauri ed il centrodestra cittadino. A questo punto l’esperienza di governo Mauri, a meno che qualche singolo consigliere non decida, a titolo personale, di favorire una squallida compravendita può dirsi finalmente finita!”