Napoli: Insorgenza Civile, Colucci “Terra dei fuochi, battaglia per la vita”

«Insorgenza Civile è l’unico movimento che può riuscire ad invertire il senso di marcia del sud. Solo grazie alle nostre lotte civili sarà possibile riscattare il mezzogiorno e assicurare un futuro alle nuove generazioni». Lo ha detto il primo cittadino di Sirignano e dirigente nazionale di “Insorgenza Civile”, Raffaele Colucci, ospite della trasmissione “Non è uno scherzo è uno show” trasmessa dall’emittente televisiva Italiamia. «I fischi del pubblico contro l’Inno nazionale, al San Paolo durante la partita Italia-Armenia, indicano la grande sofferenza dei cittadini nei confronti del Paese» – ha spiegato il primo cittadino irpino. «Si è, ormai, stratificata nelle coscienze degli italiani un sentimento antinazionale e di ribellione che deve essere interpretato da un movimento civile – dopo il fallimento dei partiti e anche del Movimento Cinque stelle – capace di passare dal dire al fare».  Il sindaco Colucci, durate la puntata del mercoledì sera, ha ricordato le iniziative portate avanti in queste settimane dal proprio movimento a difesa della Terra dei Fuochi. «Siamo e saremo in prima linea in tutte le iniziative di lotta, non lasceremo soli i cittadini della Terra dei fuochi nella battaglia per la vita. Vogliamo dire basta alla mattanza di vite umane. E’ inaccettabile – ha aggiunto l’esponete di “Insorgenza Civile” – che ci saranno fondi aggiuntivi solo per la bonifica delle nuove discariche campane illegali». Intanto fervono i preparativi per l’organizzazione dell’Assemblea regionale di Insorgenza Civile in programma a Napoli, presso il Maschio Angioino, il prossimo 16 novembre. Durante la kermesse, le cui conclusioni saranno affidate al leader Nando Dicè, saranno ufficializzate una serie di adesioni di amministratori locali provenienti dalle cinque province della regione. Inoltre, sarà tracciata la linea politica e programmatica che il movimento condurrà nei prossimi mesi in previsione degli appuntamenti elettorali delle amministrative e delle elezioni europee.