Roma: femminicidio, Cirielli “ Sì al decreto, no al metodo”

“Il gruppo di Fratelli d’Italia vota a favore di queste norme di contrasto alla violenza di genere, perché siamo sempre dalla parte dei più deboli, ma vogliamo ribadire che contrastiamo il metodo del governo e della maggioranza Pd-Pdl di intervenire per decreto su tutto e il contrario di tutto, dal commissariamento delle province alla protezione civile”. E’ quanto ha dichiarato oggi alla Camera Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e membro dell’ufficio di Presidenza, in dichiarazione di voto sul decreto legge in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. “E’ un pacchetto sicurezza corposo – ha proseguito Cirielli – che nella sostanza condividiamo, ma avremmo avuto bisogno di più tempo per esaminare argomenti importanti che vengono affrontati dal governo solo in un’ottica repressiva. Ad esempio, il piano d’azione contro la violenza di genere è assolutamente insufficiente, con una dotazione ridicola. Una mentalità retrograda, che vede la donna come un oggetto sul quale scaricare le proprie frustrazioni, non si combatte soltanto con strumenti punitivi, bensì con un profondo investimento culturale, con una rete di sostegno alle famiglie e alle persone. Riteniamo che sia necessario intervenire con maggiore durezza per mettere in sicurezza le nostre infrastrutture energetiche e di trasporto, come dimostrato dalla vicenda della Tav o dai sempre più frequenti furti di rame, che bloccano ospedali e treni. Ben venga l’arresto obbligatorio o in flagranza, ma vogliamo pene certe, che vengano rispettate. Per esempio, l’amnistia e l’indulto di cui si parla e a cui siamo contrari, riguarderà anche i casi di maltrattamenti in famiglia? A parole – ha concluso Cirielli – il Pd e il Pdl reclamano maggiore sicurezza, ma nei fatti il governo getta la spugna senza dignità”.