Nuovo anno scolastico tra problemi e speranze

  di Rita Occidente Lupo

Campanella scolastica squillante, per la ripresa dell’attività didattica, spalmata diversamente su tutto lo Stivale. Infatti, in Alto Adige, già tra i banchi, ma nelle altre regioni, il portone delle scuole si aprirà questa settimana. Un altro anno al decollo, tra problemi vecchi e nuovi. Tra didattica innovativa e fondi al lumicino. Cartaceo e virtuale, testi dattiloscritti ed e-book. Nella stragrande maggioranza degli istituti resiste la tradizione ed anche se le sirene del tempo, insistono sull’aggiornamento che parte proprio dagli uffici centrali, ancora resiste una mentalità atavica. Il ‘registro di classe’ elettronico, infatti, non obbligatorio neppure quest’anno: tuttavia, le scuole, invitate al processo di dematerializzazione. Già da due anni, annunciata la pensione per la carta dalle segreterie scolastiche e l’utilizzo dei pc in ogni classe della secondaria: grazie al finanziamento complessivo di 24 milioni€, da quest’anno tutte le 34.558 classi delle scuole medie e le 62.600 delle scuole superiori, con un computer da utilizzare nelle lezioni quotidiane.Ma i desideri permangono pii, restando sulla piattaforma organizzativa, giacchè in molte scuole, addirittura si lesina sulle risme per le fotocopie! Di pc, a malapena qualcuno, negli uffici amministrativi e con un sistema lentissimo ed ingolfato.: Una scuola che arranca, non certamente al passo coi tempi, sulla quale però s’investe in termini di risorse umane e dalla quale si pretende di ottenere risultati paragonabili agli standard europeisti!

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