Vallo della Lucania: finestra jazz, Mater Lucania

Mentre cala il sipario sulle manifestazioni estive, si riapre la ‘finestra musicale’ più attesa. Finestra Jazz, rassegna internazionale organizzata dall’omonima associazione, apre con un’anteprima la sua undicesima edizione.Martedì 3 settembre, alle ore 21, in piazza Santa Caterina, a Vallo della Lucania, nell’ambito della EGN – 12^ conferenza mondiale dei Geoparchi, organizzata dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Finestra Jazz presenta il progetto Mater Lucania, un diario di viaggio in musica dedicato alla terra di Lucania, che nasce dall’incontro tra il chitarrista e compositore Antonio Onorato con Vincenzo Bavuso, tastierista  e sound designer. E’ un tuffo nella Lucania, che nell’antica conformazione comprendeva anche il Cilento e il Vallo di Diano, a dar vita a brani musicali di grande suggestione, composti di getto, come un flusso che viene dall’anima dei due musicisti, di cui risalta l’aspetto più ancestrale: il legame forte con la madre terra, il senso di appartenenza a “un mondo” che conserva ancora un carattere primordiale, dove la presenza della natura è molto forte e dove l’uomo sa bene che la terra non gli appartiene, ma è la sua vita ad appartenere alla terra. E’ con questo progetto che Finestra Jazz apre un’edizione che, resa possibile anche grazie alla collaborazione con l’ente Parco, la BCC Comuni Cilentani e gli amici sponsor che da sempre sostengono l’iniziativa, si preannuncia ricca di novità. A cominciare dal periodo di svolgimento che, nel segno di un’effettiva destagionalizzazione dell’offerta culturale del territorio, gli organizzatori non hanno voluto accavallare alle altre innumerevoli iniziative del ‘mordi e fuggi’ estivo, al fine di rendere maggiormente fruibile la programmazione dell’evento. L’anteprima di domani – tenuta a battesimo dalla formazione che vede Antonio Onorato alle chitarre e breath guitar, Vincenzo Bavuso alle tastiere e synth, Domenico Andria al basso e Pietro Ciuccio alle percussioni – conferma, invece, il leit motiv che accompagna la rassegna fin dalla prima edizione: l’alta valenza artistica dei contenuti, la gratuità dell’evento, l’entusiasmo nel promuovere iniziative culturali di qualità.