E Lazzaro risuscitò!

di Rita Occidente Lupo

La resurrezione di Lazzaro, nulla a che vedere con i recenti esperimenti di congelamento, acclaranti la reversibilità del decesso. Riduzione dell’attività metabolica, per poi ripristinarla, ricetta doc per far rivivere gli estinti. Questo il messaggio che fa riferimento ai recenti zombie, come dalle righe di Frank Swain. Alcuni scienziati sovietici, negli anni Trenta e Quaranta, già a trattare tale materia scottante. Sergei Brukhonenko sosteneva di riportare in vita cani e anche persone grazie a un sistema circolatorio e respiratorio artificiale. Le tecniche d’ ipotermia sperimentate, da qualche anno, dei ricercatori del Safar Center for Resuscitation Research dell’Università di Pittsburgh, approccianti ai quattrozampe. Riscaldando cani da tre ore tecnicamente morti, congelati senza segni di attività biologica, riportati in vita”. Swain spiega che ogni grado in meno di temperatura corporea, rallenta il metabolismo del 5% e gradualmente “spegne” il cervello. Si riduce in tal modo la necessità di ossigeno.Tali tecniche d’ ipotermia, già utilizzate per salvare annegati o persone colpite da ictus, adatte anche agli amanti del bisturi, nel momento in cui i pazienti si presentano in condizioni da richiedere la sospensione momentanea dell’attività vitale.