Salerno: Capitaneria, decessi balneari

Giornata impegnativa per gli uomini della Capitaneria di Porto di Salerno coordinati dal Capitano di Vascello Maurizio Trogu e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli coordinati dal Tenente di Vascello Rosario Florio, per due diversi decessi avvenuti sul litorale salernitano. Intorno alle ore 10.00 di stamane la sezione operativa della capitaneria di Salerno veniva allertata per il ritrovamento del corpo di un anziano Signore nelle acque del lido “Malibù” di Battipaglia.. Il Sig. G.P., frequentatore storico del litorale battipagliese ed esperto nuotatore, nonostante l’avanzata età di ottanta anni, è stato probabilmente colto da malore durante un’intensa attività di nuoto lungo la zona riservata alla balneazione. Inutile l’intervento dei bagnini dello stabilimento balneare e dei medici del 118 intervenuti celermente sul posto che hanno prestato i primi soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente gli uomini della capitaneria che hanno svolto le  indagini del caso e svolto tutte le azioni di rito su indicazione del magistrato di turno, terminate, una volta ricostruita la dinamica dell’incidente, con la restituzione della salma alla famiglia. Nel primo pomeriggio, invece, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli è stata allertata per la presenza di un bagnante apparentemente privo di vita sulla battigia in località Capaccio – Foce del Fiume Sele. Immediatamente è scattato il dispositivo di soccorso coordinato dalla Capitaneria di Porto di Salerno e  sul posto sono state inviate due pattuglie impegnate in attività Mare Sicuro, una da Agropoli ed una da Salerno ed inoltre è stata dirottata sul posto una Motovedetta  dedicata al Soccorso in mare. Nonostante il dispositivo messo in atto per il soggetto non vi era già più nulla da fare poiché, da informazioni assunte sul posto, sembrerebbe che lo stesso sia rimasto in acqua per circa venti minuti, senza che i familiari dello stesso, presenti anche loro in loco, si siano accorti di nulla. Trattasi di G.G. di circa quarant’anni, originario di Terzigno (NA), il quale aveva scelto Capaccio per cercare un po’ di refrigerio alle giornate di caldo di ferragosto. Il medico legale di turno che ha eseguito i primi accertamenti sul cadavere ha dichiarato ai familiari ed al personale intervenuto che il giovane, probabilmente durante l’attività balneare, potrebbe aver avuto, come per il primo caso, un malore che sarebbe diventato purtroppo fatale. L’esatta dinamica potrà essere chiarita dopo l’autopsia disposta in questo caso dal Magistrato della Procura di Salerno. La Guardia Costiera coglie l’occasione per sensibilizzare l’utenza del mare nel prestare la massima attenzione quando si intraprende la balneazione, specialmente nei casi di persone già affette da patologie pregresse. Buona regola è non rimanere mai isolati durante la balneazione ed essere sempre sotto la vigilanza dei previsti servizi di assistenza bagnanti, valutando, prima di immergersi, le proprie condizioni fisiche.