Salerno: Moa Museum verso 70° anniversario

Il MOA – Museum of Operation Avalanche è lieto di presentare al grande pubblico in anteprima la cartolina di eventi in formato storia x arte x incontri organizzata dalla gestione museale del museo ebolitano sullo Sbarco e dai numerosi enti e gruppi associativi che parteciperanno attivamente alla corposa iniziativa (con programma ancora in via di definizione) verso il ricordo prima e le celebrazioni poi del 70esimo anniversario dell’Avalanche, lo Sbarco a Salerno (9 Settembre 1943 – 9 Settembre 2013). Il primo step dell’iniziativa prende l’avvio delle manifestazioni con degli incontri di cinema d’autore e di storia della fotografia: l’arena di S.Antonio, lo spazio polivalente “an plein air” attiguo al museo, di sera, per ben nove appuntamenti, si vestirà di bianco e nero per tramutarsi in uno spazio culturale stratificato, fatto di corposi screening sotto le stelle. Tante le pellicole d’autore che sino al  9 Settembre 2013, giornata del 70esimo, accompagneranno momenti fatti di emozioni e reminescenze proiettate sul pannello bianco che rievocherà registi (da Cricthon a Dino risi, sino a Comencini) e personaggi, come pure contesti storico-sociali ormai lontani ma pur sempre da ricordare e tenere custoditi nella scatola dei ricordi, perché fanno parte della storia del nostro Paese. Nell’arco degli appuntamenti del cineforum, saranno previsti due talk, dibattiti e incontri di storia della fotografia curati da Vincenzo Marsilia, dove si dialogherà sul materiale fotografico di Robert Capa e sulle immagini di W. E. Smith. La rassegna cinematografica è curata dall’Associazione “Eboli Nuova” (Associazione Culturale di cittadinanza attiva) in collaborazione con il MOA museum e della Pro Loco “Don Donato Paesano”.  Il secondo appuntamento della ricorrenza, fortemente voluto e organizzato dalla gestione del museo, è un incontro in due tempi, uno di commemorazione, l’altro culturale e storico-documentario: una giornata per vivere assieme il sentito cordoglio, tra immagini e frammenti della memoria. Si, perché la santa messa che verrà celebrata nella Basilica di San Pietro “Alli marmi” domenica 4 Agosto 2013 alle ore 9.30 sarà un momento per onorare le vittime, civili e non, dei bombardamenti che colpirono Eboli nel lontano 4 Agosto 1943. Era una giornata d’estate, un 26 luglio qualsiasi del 1935.  La piazza del paese era gremita di camicie nere, ma tutto taceva, persino gli alberi al vento. Benito Mussolini pronuncia un minaccioso discorso e nell’aria rimbomba il suo memorabile “Me ne frego!”. Lo stesso 26 luglio di otto anni dopo, nel 1943 Eboli è in ginocchio. Un devastante bombardamento rade al suolo la città, in risposta al discorso del Duce. La seconda incursione aerea avvenne il 4 agosto dello stesso anno, nel buio della sera e purtroppo le vittime furono tante e la città si sbriciolò in un boato di fuoco e polveri, sotto la calura di un estate poco felice, ferita. Un bilancio choc: 280 edifici distrutti e migliaia danneggiati, decine i morti, tra donne e bambini. Sette frati persero la vita mentre si riunirono in preghiera nei pressi della basilica di San Pietro “Alli marmi”, in una grotta del giardino del cenobio mentre una bomba colpì l’ingresso del convento, portando nel lutto tutta la cristianità salernitana. Di questo brutale bilancio Il MOA non ne fa pagina scritta, ma un sentito momento di ricordo, che ha valore maggiore della memoria, e forse dura più a lungo della storia. A seguire, per onorare uomini e donne scomparsi, una corona di fiori verrà posta sotto la lapide che ricorda le tante vittime, sita all’esterno delle mura del convento. Un ricordo solenne, così come la mostra fotografica “EBOLI NELLA GUERRA TOTALE. Immagini, ricordi e testimonianze del II conflitto mondiale” a cura di Vito Pindozzi e Giuseppe Fresolone, che verrà inaugurata lo stesso 4 agosto 2013 alle ore 19.30 negli spazi del museo ebolitano. La mostra resterà aperta sino a domenica 1 Settembre 2013. Proseguirà nel programma un dibattito sulla commemorazione alla presenza dell’autorità comunale e di varie personalità.