Napoli: IV° ediz. Pozzuoli Jazz Festival 2013

 Grande successo di pubblico e di critica per la quarta edizione del “pozzuoli jazz festival-PJF 2013”, partita il 4 luglio e conclusasi il 27 luglio. I concerti di musica jazz d’autore, aventi per protagonisti grandi interpreti di fama internazionale, si sono svolti negli splendidi siti storici e archeologici dell’antica ed amena area dei Campi Flegrei. Il Festival è stato promosso ed organizzato dall’Associazione “jazz and conversation” di Pozzuoli, presieduta da Antimo Civero. Si sono contate dalle 400 alle 1000 presenze per concerto durante i quattro appuntamenti cardine del prestigioso cartellone del “PJF 2013”. Il 10 luglio scorso si è svolto il concerto degli “mz dee & maurizio pugno large band feat” con “alberto marsico & gio rossi and the cape horns” che hanno suonato davanti a quasi 500 spettatori, in uno scenario indimenticabile, nella Darsena di Pozzuoli, denominata “O Valjone”, l’antico porto di pescatori, assiso ai piedi del Rione Terra, l’antica rocca della città, la “Dicearchia”. Mz. Dee è un’artista ardita soul-jazz di fama mondiale, nata a Oakland (California) e  cresciuta sia musicalmente che umanamente nella East Bay di San Francisco. Il Festival è stato arricchito dall’esibizione dei ruggenti flavio boltro e marcio rangel, svoltasi il 16 luglio,  a Bacoli, nel Complesso Borbonico del Lago Fusaro, presso la Casina Vanvitelliana, palazzetto reale realizzato da Luigi Vanvitelli, uno dei gioielli dell’architettura italiana settecentesca. Una straordinaria coppia d’assi: Marcio Rangel e Flavio Boltro. Marcio è compositore di prim’ordine ed eccellente chitarrista mancino (suona la chitarra “al contrario”, proprio come Jimi Hendrix), scrive pagine di rara bellezza, che partono dal suo Brasile per poi abbracciare blues, jazz e flamenco. Flavio è uno dei massimi trombettisti della scena internazionale. Il 9 luglio, si è tenuto a Pozzuoli, presso il Complesso Archeologico “Terme di Nettuno” il concerto del “Roberta Gambarini quintet” davanti ad un pubblico di quasi 600 presenze.  Roberta Gambarini è una delle donne italo-americane della musica jazz mondiale più intense e riconosciute per bravura e presenza. Il concerto del grande roy hargrove, trombettista jazz, noto a livello internazionale, si è svolto il 21 luglio, a Pozzuoli nel cuore del “Vulcano Solfatara”, in un’area naturalistica tra le più belle d’Italia. La performance, ultimo appuntamento internazionale in cartellone del “Pozzuoli Jazz Festival 2013-PJF 2013”, è stata seguita da quasi 1000 spettatori, tutti assorti ed entusiasti. ROY HARGROVE con il suo Quintet ha suonato e cantato oltre una decina di brani standard jazz rapendo l’intera platea sia per arditezza interpretativa che per alto virtuosismo di tecnica esecutiva. Hargrove è stato graffiante, funambolico e ruggente. Il concerto è stato aperto dai preparati Matteo Rainieri al pianoforte e Francesco Catalucci alla chitarra. ROY HARGROVE è stato premiato con la “Bomba della Pace”, simbolo del “PJF 2013” oltre che messaggio di pace nel mondo, opera artistica in cartone realizzata dall’artista di Assisi, Raffaele Ariante. Al trombettista sono stati consegnati altri due premi: il premio  IANUARIUS, offerto dalla gioielleria Ventrella, un’opera che nasce dalla fantasia di Paolo Ventrella, il designer della maison napoletana che ha creato con grande originalità la sua personale interpretazione di san gennaro, protettore di Napoli. Un’interpretazione rara e contemporanea, che raccoglie il sacro e il profano, compendia la leggenda e la novella che, da secoli, “corroborano” la figura di questo Santo. ROY ha accettato i preziosi omaggi con gratitudine e grande entusiasmo ricevendo anche una bella borsa in pelle realizzata a mano e ad arte dal brand tramontano.  Il “Pozzuoli Jazz Festival 2013” non ha presentato solo i suoi concerti ufficiali in cartellone, ma ha anche vissuto di animazione musicale capillare coinvolgendo, nei giorni 4-27 luglio, quasi ogni sera, dalle ore 19 fino a tardi, una decina di accoglienti club jazz e disco bar dell’intera area dei Campi Flegrei in cui si sono svolti ammalianti jam-sessions e performance di musica jazz e dintorni sotto la denominazione “PJF club Campi Flegrei: la musica che gira intorno…” . Il “pozzuoli jazz festival 2013 è stato patrocinato dal Comune di Pozzuoli e dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera; il Festival è stato realizzato con il contributo di: “Azienda Autonoma Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli”; “Associazione Albergatori Campi Flegrei”; “Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili”-Napoli; “Ente Provinciale per il Turismo di Napoli”.  La realizzazione del  Festival è stata sostenuta alacremente dalle risorse economiche messe in campo da una ricca cordata di imprenditori puteolani e dell’area dei Campi  Flegrei che, da anni, credono nel “PJF 2013”, tra cui si ringraziano: il dott. Salvatore trinchillo, presidente f.i.p.e. (federazione italiana pubblici esercizi) di napoli; il dott. luigi esposito, direttore Concessionaria Wolkswagen “Autofelice” di Pozzuoli e il brand partenopeo doc che realizza preziose e belle borse in pelle realizzate abilmente ad arte ed a mano. Fondamentale la sinergia con l’Associazione “NOI MARE” di Pozzuoli, con cui l’Associazione “jazz and conversation” ha lavorato per realizzare il concerto di “Jazz Street Band” del 4 luglio che ha aperto, a Pozzuoli, il Festival. A consuntivo del “PJF 2013”, Antimo Civero, direttore artistico del Festival, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti degli esiti della kermesse 2013 che ha registrato, da più parti, attenzioni e consensi importanti: in primis, ringrazio il pubblico numeroso in presenze-quasi tra 500 e 1000 spettatori per ogni concerto in cartellone- e molto più attento e preparato rispetto agli anni passati. Il Festival ha saputo creare atmosfere magiche anche grazie all’organizzazione di suggestive performance in siti storico-archeologici di alto pregio e, non sempre debitamente valorizzati, come quello del Complesso Borbonico-Casina Vanvitelliana, a Bacoli. I concerti sono stati apprezzati anche da parte di una vasta fetta della “comunità” estera che vive sul nostro territorio e questo è stato uno degli obiettivi che, sin dall’inizio, ci eravamo prefissati (e che continueremo a perseguire), obiettivo che, con questa edizione del “PJF 2013”, si è avverato totalmente registrando centinaia di presenze di spettatori di nazionalità diversa. Alcuni ospiti sono persino giunti dall’estero apposta per il Festival, in particolare dagli Stati Uniti e dall’Olanda.  Il Festival 2013 è davvero cresciuto in termini di consensi, partecipazioni ed entusiasmi. Ne possiamo fare un bilancio positivo sia per come è stato accolto che per come è riuscito a coinvolgere un pubblico “di qualità” fatto da appassionati di musica e, soprattutto, di cultura. Tutto questo è stato possibile grazie a: un gruppo di lavoro motivato, determinato e volenteroso di “manifestare la cultura”; l’appoggio di amici, fans e appassionati di musica; il supporto fondamentale degli sponsor, l’amichevole collaborazione delle istituzioni.  Questo è il giudizio finale di una rassegna che, se avrà ancora questa fiducia da Voi tutti, potrà veramente raggiungere l’obiettivo di  educare nella musica il senso del rispetto e dell’amore verso la nostra Terra Flegrea”.