Salerno: Cgil, Cisl, Uil rispondono Ance e OOSS

In riscontro alla P.V datata 25/07/2013  avente ad oggetto gli Stati Generali delle Costruzioni in Provincia di Salerno, significhiamo quanto segue: l’invito non può essere in alcun modo riferito alle scriventi OO.SS. posto che le sue parole sono per noi la realtà, il pane quotidiano che affrontiamo con la ns. gente ed i ns. lavoratori. Il ns. Settore, quello delle costruzioni, è ferma al palo da diversi anni, con una crisi aggravata dalla incapacità di chi ci governa, a livello Centrale, Regionale  e Provinciale, da una classe politica sorda e cieca a qualsiasi ns. proposta, che ha perseguito l’atteggiamento dei continui rinvii e di sterili proclami. I numeri, quelli che meglio fotografano la drammatica situazione parlano chiaro, azzerando le polemiche sterili e la consueta e consolidata pratica politica di Governo, Regione e Provincia, di addossare sempre a chi ha preceduto le responsabilità. L’edilizia, infatti, è paralizzata dalla mancanza di risorse pubbliche, dall’assenza di investimenti e di politiche industriali, dall’irrigidimento del patto di stabilità, dalla presenza pesante ed ingombrante dell’economia irregolare ed illegale  fatta di evasione fiscale e contributiva e da una sempre più pervasiva infiltrazione della criminalità organizzata, che risulta essere l’unica in attivo, dall’abbassamento dei diritti e delle tutele nei cantieri, dalla concorrenza sleale dannosa per le Imprese sane. Per quanto ci riguarda, gli Stati Generali delle Costruzioni sono iniziati già l’11 Gennaio 2013 con una iniziativa congiunta ANCE e  OO.SS., proseguiti con l’iniziativa pubblica, sempre congiunta, del 9 febbraio 2013 (l’edilizia scende in piazza) e che è continuata con insistenti ns. compulsazioni per una iniziativa eclatante che coinvolgesse, oltre l’ANCE e le OO.SS. le altri Parti Datoriali e tutti gli Ordini Professionali di riferimento al Comparto Edile. Da ultimo il tavolo dell’11 giugno 2013, con la ns. proposta di una iniziativa pubblica da tenersi nel mese di Luglio 2013  e che a tutt’oggi è rimasta inascoltata. Di contro, riceviamo la sua rinnovata riproposizione degli Stati Generali, che ripetiamo per noi sono iniziati da tempo. Con questa “fuga in avanti”  ci sembra quasi che si sia avviata una “gara” per la conquista del “protagonismo mediatico” che da un po’ di tempo imperversa nel ns. Settore. Di questa gara non ne faremo sicuramente parte, lasciando a Lei la conduzione e lo svolgimento della gara stessa, cedendo ben volentieri la prima posizione e tutte quelle a seguire sul podio dei proclami. Noi continueremo, come abbiamo già fatto in questi anni a iniziative di proposta e di denuncia per riaffermare il ruolo anticiclico delle costruzioni, settore strategico sia  per la ripresa economica ma anche per il miglioramento delle condizioni lavorative e sociali dei cittadini. Quando l’ANCE Salerno avrà chiuso l’attività agonistica  e si renderà conto che le problematiche gravissime che attraversano il ns. Settore, che impongono serietà di analisi e di comportamenti, non possono essere risolte solo nella realtà virtuale dei comunicati stampa e delle redazioni giornalistiche, ci troverà già pronti per una serie di iniziative eclatanti di protesta, per fa si che tutti prendano coscienza della situazione per tirare fuori il settore da una crisi che rischia di assumere aspetti devastanti.