Cilento: Forestale scopre furto piante Parco Nazionale

Sono stati denunciati dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato G.C. di anni 55 e T.A. di anni 49, responsabili di aver tagliato abusivamente numerosi alberi secolari nei comuni di Sant’Arsenio in località “Fontanelle” e Corleto Monforte in località “Casino Sierro”. Una squadra composta da personale del Comando Stazione Forestale di Teggiano, nell’ambito di servizi mirati di polizia forestale finalizzati al controllo delle attività selviculturali, alla repressione dei tagli furtivi di legname ed alla salvaguardia del patrimonio boschivo, ha scoperto in località “Fontanelle” in agro del comune di Sant’Arsenio, all’interno dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni in zona SIC(Sito di Importanza Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) della Regione Campania, il taglio abusivo di un bosco di alto fusto  ed il furto di piante di proprietà comunale. Le attività di indagine svolte con l’ausilio di moderne tecnologie informatiche per il controllo del territorio, interfacciando i rilievi della strumentazione satellitare GPS con i dati implementati dal SIM (Sistema Informativo della Montagna), hanno consentito di appurare che l’utilizzazione del bosco di alto fusto veniva eseguita senza le necessarie autorizzazioni, poichè priva di un piano di taglio completo di tutti gli atti concessivi degli Enti delegati alla gestione del vincolo ambientale. Inoltre, durante i controlli, emergeva anche il taglio furtivo di decine di alberi per aver sconfinato per circa 2000 mq nel Demanio comunale. Accertato l’abuso, le Giubbe Verdi, deferivano alla competente Autorità Giudiziaria di Sala Consilina il titolare della ditta boschiva di Polla, il quale dovrà rispondere per il reato di furto, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali di una zona di alto pregio ambientale. Sempre il Comando Stazione Forestale di Teggiano unitamente agli Agenti del Comando Stazione Forestale di Corleto Monforte, durante un’operazione congiunta, hanno colto in flagranza di reato un 49enne residente a San Pietro al Tanagro, mentre stava prelevando furtivamente in zona demaniale alcune piante di faggio, in danno delle secolari faggete della località “Casino Sierro” in agro di Corleto Monforte. Le indagini realizzate, hanno permesso di recuperare e porre sotto sequestro la legna sottratta illegalmente circa 60 quintali, già deprezzata e accatastata in un terreno individuato nel confinante comune di San Pietro al Tanagro che, probabilmente stava per essere immessa nel commercio abusivo della legna da ardere.Il sequestro della legna e della motosega strumento utilizzato per la condotta illecita, sono stati già convalidati dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, ed il trasgressore dovrà rispondere per il reato di furto aggravato e rischia  una pena da uno a sei anni di reclusione ed una multa fino a 1032,00 euro. Il C.T.A. diretto dal V.Q.A. Fernando SILEO, è quotidianamente impegnato a preservare e difendere il patrimonio boschivo, si può affermare con certezza che se i boschi sono ancora oggi vanto di orgoglio del verde Cilento, lo si deve all’opera di disciplina e di controllo da parte della Forestale. Attraverso i controlli, tesi al rispetto delle prescrizioni di massima di polizia forestale, che rappresenta la più antica attività del Corpo Forestale dello Stato, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono state accertate 32 violazioni di Legge, di cui sono state redatte n°6 CNR e n°6 persone denunciate, ed elevate n°25 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 15.000 euro.