A te che leggi…entro mezzanotte “Io e te lo stesso pensiero…”

Giuliana Rocci

Aveva recuperato…l’amore! Ma quando l’aveva perso? Quando si erano persi?La burrasca sembrava passata: aleatori dati tsunami…. Strizzava il perenne altalenare, nel respingerla e poi attrarla a sè. Tutto evanescente: le ultime, ad estorcerle salute! L’estate le dava filo da pensare e quel “diabolik”,  un tempo amato…quando tutto così in forse. Costantemente fasciato da notorietà affossante! Spettro passato,  rientrato nella sua esistenza. Tempo, smemorato d’ anni. Minuti, polvere al loro presente. Oltre le  rughe, lo stesso con lei:  l’ultimo incontro…  presa per mano, solito fare sicuro, come d’ appartenenza, sotto occhi sbigottiti di chi lo sapeva in ruolo …diverso! Il suo sguardo luccicante, spia che … l’amava ancora! Di lì  a qualche mese, la confessione: giammai rinnegata col cuore…imbarazzato passato, a ritorturarla non richiesto! Sempre vicino, pentito d’averla lasciata senza imporle abbastanza di seguirlo. Cicatrici al cuore: per anni, i suoi dubbi, il suo non volerla perdere, stalker psicologico a distanza! Lei, a soffocar lacrime, fingendo distacco, per non lasciargli il senso, di voltarsi indietro…la sua vita, crociata prima con se stessa…forse troppo tardi, per riassestare lo stomaco, zeppo di rospi e amara bile! Poi lui, il perenne Peter Pan di una sera per caso, circa vent’anni prima… mai a darle quell’amore  meritato…anche lui, nel suo destino! Loro due…lo stesso pensiero, lo stesso respiro…in fuga spettri passati. Ma le ridava la forza di sgombrar il campo presente! Non vedeva l’ora di vederlo, per raccontargli tutto e poi sdolcinarlo amore, cullandolo di complicità!