L’angolo del cuore: da Giovanni Gulino emozioni in pillole

L’angolo del cuore: da Giovanni Gulino emozioni in pillole
Rita Occidente Lupo
Quando la disabilità diventa occasione per valorizzare appieno il valore della vita. E’ il caso di Giovanni Gulino, che da Marina di Ragusa dove vive, lancia messaggi positivi attraverso le sue emozioni in versi o in narrativa. Dalla sua sedia a rotelle per la tetraparesi che lo vede coartato da una partecipazione a tutto tondo alle dinamiche del tempo, resta non a guardare quanto si svolge nel tempo, ma apporta concreetamente il suo messaggio a questo tempo da circa vent’anni. Autore anche di un cortometraggio, si sprigiona dal suo universo multimediale una grande forza per affrontare il quotidiano, comunque si presenti. Un rendersi partecipe della vita ,al di là dell’autonomia deambulatoria, quanto la sua tempra incide per i diritti dei diversamente abili. I suoi giovani anni, 34, lo rendono come un capitano di lungo corso, nell’ammainare la vela dell’andare.
A lui, che non manca l’ardire anche di rivolgersi agli alti referenti istituzionali, il plauso per l’ animo civico, che costituisce un elemento di notevole riflessione specialmente per tanti giovani, spesso imbrigliati nella noia esistenziale ed orfani di punti di riferimento.
IO ARTISTA SENZA GAMBE
Giovanni Gulino
Sono artista senza gambe
il motto della mia vita è:
“Sii più determinato che mai
quando la strada è in salita”.
Questa è per me
la vera forza vitale,
a volte sì, m’abbatto
m’incupisco e so di non guadagnar niente
seppur mi rattristo.
Il bello dell’esistenza
non l’ho ancora
assaporato e visto.
Sono artista senza gambe
le ho, non posso usarle,
ma ho un cuore per amare
innamorarmi e sentir
nello stomaco le farfalle.
Il cuore per un artista
è il fulcro di tutto con esso
il mio talento metto a frutto.