Cava de’ Tirreni: Città Democratica, Lo Sport per tutti???

In  un  momento  di  generale  e  conclamata  crisi economica, l’Amministrazione di Cava de’Tirreni ha pensato bene … di  aumentare del  30%  le  tariffe  relative  all’utilizzo  degli  impianti  sportivi!!! E’ pur  vero  che  le  tariffe  sono  rimaste  invariate per  diversi  anni, ma  un  aumento  o  per  dirla  tutta, un  rincaro  così  improvviso e soprattutto  cospicuo  non  può  e  non  deve  passare  inosservato!!! Sappiano  i  concittadini  cavesi  che  il  tentativo  di  privatizzare la gestione delle  strutture  pubbliche  non  è  idea  malvagia, ma  non  può  e  non  deve  essere  questo  il  modo  corretto  per  definire  il  passaggio  di  consegne … Se  le  strutture  risultano  essere  fatiscenti  e  vetuste, non  è  colpa  degli  utenti; né è  colpa  degli  utenti se  il   bando gara per la privatizzazione degli impianti sportivi, è  andato  deserto. Ci  sarebbero  tante  strade  da  percorrere  per  poter  ristrutturare e,  perché  no,  dare  finalmente  compimento  alle  strutture  sportive  esistenti  sul  territorio  cavese ( progetti di  finanza, contributi  del  Coni , accesso  al  credito  sportivo), ma  gli  amministratori  locali, senza  voler  smentire  il  loro  operato  nel  corso  degli  anni  passati, hanno  fatto  per  l’ennesima  volta  una  scelta  di  comodo, semplice  e  dolorosa, decidendo  di  voler  gravare  sui  fruitori  degli  impianti  sportivi  della  res  publica, piuttosto  che  progettare  l’investimento  di  risorse  che  risultano  essere  ancora  disponibili, per  poter  una  volta  tanto  risolvere  un  problema  connesso  al  tessuto  sociale: la  pratica  dello  sport !!!  Le  tante  associazioni sportive  no  profit quest’anno  avranno difficoltà  a  mantenere  la  propria  visibilità  sul  territorio  cavese  e  soprattutto  dovranno  affrontare  difficoltà  insuperabili  per  sostenere  i  costi  di  gestione: i  nostri  ragazzi, quella  che  potrebbe  e  dovrebbe  essere  la    classe  dirigente  di  un  domani  sempre  più  lontano  e  buio, avranno  sempre  maggiori  problemi  a  potersi  confrontare  con  la  palestra di  vita  per  tutti, ovvero con lo  sport. Il  diritto  di  una  sana  pratica  sportiva  a  Cava  de’Tirreni  corre  il concreto  pericolo  di  diventare  un  lusso  che  solo  i  pochi  privati,  che  già  posseggono  una  struttura  sportiva  di proprietà, potranno  permettersi. La  nostra  “piccola  svizzera”  è  stata  ed  è  tuttora,  con  mille  difficoltà, fucina  di  campioni  nello  sport ( Paolo Trapanese nella pallanuoto, Antonietta Di Martino nell’atletica  leggera, il  mister  Rino  Santin  della  Cavese d’oro, Schiavi, Rispoli e  tanti  altri nel calcio), ma  le  speranze  di  veder  crescere  ed  affermarsi  altri  personaggi  nel  mondo  sportivo,  si  riducono  al  lumicino. Purtroppo  se  l’indirizzo della  politica  locale  nello  sport  rimane  questo, ovvero far  cassa  gravando  sui  nostri  sportivi, i  talenti  nostrani  dovranno  cercar  fortuna  altrove,  non  potendo  fruire  delle  nostre  strutture  sportive, che  nel  corso  degli  anni  saranno  sempre  meno  accessibili  e  forse  diventeranno  sempre  più  templi  nel  deserto . Dal  profondo  del  cuore,  grazie !!!!!

Vincenzo Criscuolo, animatore gruppo di lavoro sullo sport, Città Democratica