Mercato San Severino: convegno “Liberta’ di stampa e potentati”

Un convegno in difesa della Libertà di Stampa e del diritto della comunità ad essere informata. Il giornalista Raffaele Grimaldi, direttore del mensile “Nonsolo Verde”, che ha sconfitto in tribunale la società municipalizzata sanseverinese Gesema, chiama a raccolta i cittadini e i vertici dell’Ordine dei Giornalisti per discutere insieme su un problema di civiltà giuridica e di democrazia sostanziale: la fine delle intimidazioni legali nei confronti dei cronisti, fatte per bloccare le informazioni non gradite ai potentati. Denunciare per zittire è un metodo odioso che va eliminato dalla convivenza civile e democratica. L’appuntamento “Libertà di Stampa e potentati” di sabato 29 giugno al centro polifunzionale Lions Club di Mercato S.Severino, alle ore 18.00, verterà proprio sul delicato problema della “querela temeraria”, che è una sorta di intimidatorio sbarramento, con crismi di legalità, all’azione di verità che si propone un giornalista, quando decide di dare una notizia. “Questo convegno –precisa Raffaele Grimaldi- è importante sia per ribadire che la nostra categoria ha una grande dignità da tutelare, svolgendo il delicato compito democratico di informare compiutamente l’opinione pubblica, ed ha anche un’ulteriore valenza in ambito locale, perché la mia assoluzione piena, consentirà a tutti i cittadini sanseverinesi di chiedere -con più serenità- informazioni e trasparenza ai responsabili della cosa pubblica”. Il caso “Gesema-Grimaldi” è esemplificativo di questa subdola realtà giuridica. Le cause per diffamazione, che spesso si intentano contro un cronista, hanno il fine di fermarne la notizia e la diffusione della stessa, attivando un’odiosa opera di censura giornalistica. L’attivazione di questo meccanismo da parte dei potentati economici-finanziari è molto diffusa e una delle personalità giornalistiche più note, bersaglio di queste azioni intimidatorie, è quella di Milena Gabanelli. In tutta Italia, però, le lobby di potere si scagliano contro la stampa con denunce temerarie, per zittire e nascondere la verità. Per fermare tutto questo, centoventimila firme della petizione lanciata da Articolo21 e da altre associazioni di categoria, sono state consegnate alla Presidente della Camera Laura Boldrini, per chiedere che il Parlamento legiferi al più presto sulla materia delle cosiddette“querele temerarie”, che rappresentano un vero e proprio tentativo di intimidazione e di pressione per scoraggiare le inchieste e disincentivare lo spirito critico, che dovrebbe ispirare l’attività del cronista. Per approfondire questi argomenti con Raffaele Grimaldi, al convegno del 29 giugno, moderato dalla giornalista Ida Salvati, ci saranno Carlo Verna, del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Gianni Colucci, Presidente del Circolo della Stampa di Avellino e il presidente Regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.