Vico Equense: al via il Social World Film Festival

 Francesca Martire

E’ ormai da giorni che la Città di Vico Equense si prepara al grande evento: il Social World Film Festival. Giunto alla sua terza edizione, l’evento si svolgerà dall’1 al 9 giugno in tre differenti location della cittadina aequana. Si parte sabato 1 con Piazza Kennedy dove avrà luogo l’inaugurazione del tutto con la proiezione del film “Viva L’Italia” e gli interventi di Massimiliano Bruno, Maurizio Mattioli, Edoardo Leo e Alessio Boni. Il giorno 2 sarà invece dedicato alla social art con l’esposizione di giovani artisti presso il Complesso della SS. Trinità e Paradiso alle ore 18.30. Sempre qui, mercoledì 5 giugno alle ore 20.30, si avranno proiezioni in anteprima con la partecipazione di Pietro De Silva, Bianca Nappi, Ivan Bacchi, Martina Liberti, Fabio Massa e Mimmo Verdesca, mentre il giorno 4 al Castello Giusso vi sarà l’iniziativa “Cinema in musica” con il Maestro Adriano Aponte e le colonne sonore del cinema che hanno fatto la storia. Il 6 giugno a Piazza Kennedy vi sarà la proiezione del film “Tutti contro tutti” con gli interventi di Ciro Esposito, Carmine Recano e Rolando Ravello. Nello stesso sito il giorno 7 giungerà, a partire dalle ore 20.30, il momento più atteso della rassegna: l’incontro con la madrina dell’evento, Maria Grazia Cucinotta, accompagnato dalla proiezione del film breve “Il maestro”. Nella serata dell’8 si svolgerà il “Gran Galà di premiazione” con i Red Carpet e l’intervento degli ospiti del Festival. La serata conclusiva si terrà, invece, nella mattinata del giorno 9 alle ore 10.00 presso il Castello Giusso. Con un “Arrivederci”, la manifestazione saluterà il pubblico partecipante, rendendo omaggio ai giovani protagonisti dei workshop e regalando agli spettatori proiezioni in loco oltre che approfondimenti in merito alle attività tenutesi nell’arco dei 9 giorni del Festival. Social World Film Festival, quattro parole che perfettamente rendono l’idea dei rami che l’evento vuole toccare: il sociale mediante l’installazione di workshop, il confronto tra il pubblico e gli artisti e l’entrata gratuita; l’internazionalità attraverso l’organizzazione e la partecipazione di personaggi dalle disparate provenienze; la filomografia nel senso più totale del termine, intesa sia come cinematografia che come proiezione documentaria; la pecularità di un festival, l’armonia e l’euforia dei suoi partecipanti.