Salerno: Comitato San Francesco scrive a De Luca
Gentile Dottor De Luca, il Comitato di Quartiere San Francesco, è venuto a conoscenza che nella scorsa Commissione Urbanistica, è stato posto all’Ordine del Giorno il progetto di recupero dell’antico stadio Vestuti di Salerno e che il medesimo verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale che si terrà il 31 maggio prossimo. L’auspicio è che il progetto vada approvato quanto prima, in quanto il monumentale stadio Vestuti, considerato il principale impianto sportivo della città , versa in pessime condizioni conservative. Le vogliamo segnalare, senza alcuna retorica, quanto sia importante, per noi cittadini del quartiere, che lo Stadio Donato Vestuti ritorni all’antico splendore sia sotto il profilo artistico e architettonico, che sotto quello delle attività sportive. L’imponente impianto, unico nel suo genere, a tutt’oggi è frequentato da sportivi che giungono da più zone della città e con qualsiasi mezzo (autobus, auto, biciclette). È l’unico punto di riferimento per tantissimi bambini e ragazzi che scelgono di praticare lo sport allo Stadio Vestuti. Il campo di calcio attualmente è utilizzato da diverse squadre dilettantistiche: Salernitana Femminile, Football Salerno, atletica leggera, baseball, softball e Salerno Rugby. Le piste sono composte da sei corsie in tartan, pedane per salto con l’asta, salto in alto, getto del peso, tiro del giavellotto e fossato per 3000 siepi. Quotidianamente, nelle ore antimeridiane e pomeridiane, numerosi podisti si servono delle piste del campo per la loro attività sfuggendo così al traffico cittadino. Numerose le palestre presenti: di arti marziali, di scherma (la gloriosa Nedo Nadi), la “Pugilistica salernitana”, Body Building per non parlare delle attività di squadra. Nella palestra Senatore di via Paolo De Granita gareggiano squadre di pallavolo e pallacanestro e si praticano tornei di ginnastica artistica e ritmica. Numerose le manifestazioni che si svolgono all’interno del campo, sia canore che sportive, nonché rassegna di cinema all’aperto. Tutte queste attività si svolgono oggi più di ieri anche in condizioni di degrado strutturale. Oltre che centro polifunzionale di attività del tempo libero, lo stadio Vestuti è anche un monumento d’arte. Vincolato ai sensi del Decreto Legislativo n. 42 del 2004 (ex legge 1089) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, conserva ancora le antiche vestigia dell’architettura del ventennio fascista. Costruito nel 1932 come “Stadio Littorio” per volere del regime, venne inaugurato nel 1933 dalla Salernitana, che vi giocava le partite interne. Dopo la guerra, con la caduta del regime prende il nome di “Stadio comunale”, ed è in questo periodo che alcuni simboli artistici del ventennio che adornavano la facciata principale furono eliminati. Nel 1952 fu denominato “Stadio Donato Vestuti” in onore del primo fondatore di una squadra di calcio a Salerno, il Salerno FBC (nel 1913). Nel 1962 lo Stadio Vestuti fu anche protagonista del film “Le quattro giornate di Napoli” girato a Salerno e Napoli dal regista Nanni Loy che, ambientato durante la II Guerra mondiale, “interpretava” la parte dello stadio del Vomero di Napoli, ove avvenne il rastrellamento dei napoletani ad opera delle forze tedesche di occupazione. I residenti ricordano ancora quelle giornate estive di riprese cinematografiche dove molti di loro recitarono in qualità di comparse. Tanto altro si potrebbe dire dell’antico Stadio che si è visto interprete non solo di partite di calcio. Per queste ragioni, i residenti attraverso il Comitato di Quartiere San Francesco, ravvisando l’importanza sia monumentale che sociale dell’imponente struttura, auspicano che il Project Financing, proposto dal Comune di Salerno per il recupero del prezioso impianto sportivo, sia pienamente approvato dal Consiglio Comunale così da realizzare quanto prima i lavori. I residenti segnalano inoltre che sono pienamente coscienti che il restyling dello stadio Vestuti, unico in Campania nel suo genere, porti un vantaggio alla città sia sotto il profilo storico che sociale. Le opere previste infatti, lasciando intatte le architetture ad uso sportivo, prevedono la realizzazione di parcheggi e box interrati assolutamente indispensabili in una zona come quella dello stadio – centrale e ad alta densità abitativa – che ne è totalmente sprovvista. Inoltre la possibilità concreta di spostare i due mercati che insistono su Via Piave in totale mancanza di sicurezza e di spazi, è di vitale importanza per un quartiere che da anni ne chiede il dislocamento, nella salvaguardia della salute dei residenti e del lavoro degli ambulanti. Per queste ragioni, Sindaco De Luca, il Comitato di Quartiere San Francesco si fa portavoce di quanti vorrebbero vedere realizzato un sogno, per queste ragioni Le saremmo grati e Le chiediamo vivamente di porre tutta l’attenzione necessaria, affinché questo progetto venga approvato, finanziato e realizzato in nome di un ” miglioramento della qualità della vita” che solo lo sport può dare, ancor meglio se in una condizione di grande rispetto per gli sportivi, i lavoratori i cittadini tutti.
Il Comitato di Quartiere San Francesco