Cava de’ Tirreni: Senatore, nota consegnata al sindaco Galdi

Nota consegnata , in via riservata al Sindaco , nella giornata di Martedì 2 aprile 2013 , nella quale venivano poste le condizioni politiche per la partecipazione e l’ingresso in maggioranza della Associazione “ Città Unita “ , da me rappresentata in Consiglio Comunale , in ragione della sua stretta attualità.

Caro Marco, apprendo stupito e amareggiato dai giornali, e sembra evidente agli occhi di tutti, che sei sotto ricatto politico dei partiti, “gruppuscoli” e dei singoli consiglieri comunali. Ciò ancor più si evidenzia dai manifesti dell’ opposizione,- ( PD e Città Democratica),- affissi per tutta Cava de’ Tirreni , i quali riportano, oltre alla sfiducia nella Tua persona e nella Tua maggioranza, anche la spartizione politica in atto,  volta a salvare la sedia di alcuni, mercanteggiando tutto con tutti.  Questi ultimi sono personaggi politici affamati di visibilità, potere e di pecunia. Tutta gente da tenere ben  lontano! Con questi squallidi soggetti non si può trattare e, in assoluto, governare , rischiando di avere un governo, -, o meglio un ,“governicchio ” – peggiore di quello attuale, che comunque non è certo di alto profilo.  Tu , con coraggio inusuale e , solo per alcuni, impensabile, ti sei liberato di un “ Caporale “ di giornata, che comunque aveva uno spessore personale e politico di tutto rispetto , e te ne ritroveresti, accettando i ricatti politici, 5 e forse più di loro. Al ricatto, di per sé e sempre, si risponde, non solo con il diritto anche penale , – se occorre e necessita , – ma anche e soprattutto con il diritto politico. Faresti bene, e così avrei fatto io, a farTi sottoscrivere tutte le richieste, politicamente parlando, estorsive e ricattatorie , per sottoporle , poi , alla cittadinanza Cavese tutta , preferendo al ricatto politico il ritorno alle urne che Ti vedrebbero, sicuramente, vincitore a mani basse , senza che gli estorsori politici vengano più rieletti,  per l’intera loro vita e degenerata genia . Questo atto di coraggio , forza , o meglio ancora –di legittima difesa o stato di necessità,– posto in essere  per salvaguardare gli interessi soli e unicamente di Cava e dei Cavesi , farebbe rinsavire e desistere le parti in causa, consapevoli della loro non più rielezione, e li farebbe ritornare certamente sui loro passi,- indietro,- come dei gamberi di acqua dolce, ma inquinata. Solo così Ti potrai liberare dei tanti lacci e lacciuoli che Ti rendono prigioniero.Guai a chi accetta pur di rimanere sullo scanno sindacale di essere  ricattato, egli sarà vittima imperituro di chi ha ottenuto il frutto della sua estorsione. Ai posteri l’ardua sentenza !

Marco Senatore