Vallo della Lucania: Parco della musica – Centro Sociale Intergenerazionale
L’attività presso il Parco della Musica Centro Sociale Intergenerazionale è parzialmente inattiva da otto mesi a seguito di una serie di vicende che hanno di fatto costretto la cooperativa sociale SOA’ Comunication e Project a ridimensionare le attività presso la struttura comunale. La cooperativa Soà Comunication & Project nasce nel 2010 dalla volontà di un gruppo di giovani che – sin dall’anno 2003 – a seguito di una fattiva esperienza associativa (Ass. “Facimm’Ammuina Group”), ha realizzato attività progettuali ed eventi di carattere culturale, sportivo, ricreativo e sociale in collaborazione con numerosi enti. Un associazionismo “creativo” teso a trasformare il volto di una realtà, da molti considerata statica e immutabile di un territorio che, al contrario, dimostrava di voler crescere e di confrontarsi con esperienze solide e produttive nel mondo della musica, dell’arte e della cultura. Il Comune di Vallo della Lucania, con delibera di G.C. n. 17 del 15.02.2010, stabiliva di concedere in un uso, mediante procedura aperta, ad un organismo del terzo settore, composto da cittadini residenti nel Comune, le strutture del Centro Diurno Polifunzionale per Anziani, sito nel Comune, “con il preciso intento di favorire azioni diversificate, atte ad offrire occasioni autentiche di aggregazione e coesione sociale, con particolare attenzione all’incontro e alla comunicazione intergenerazionale tra giovani e anziani, favorendo il loro coinvolgimento e partecipazione attiva, mediante la realizzazione di laboratori creativi di svariato genere, attività ludico – ricreative – MUSICALI”. La Cooperativa Soà, avendo interesse a conseguire la suddetta concessione, con nota prot. n. 3454 del 26.02.2010, presentava un proprio progetto di gestione del suddetto Centro Diurno Polifunzionale. Il progetto fu valutato positivamente dalla Commissione preposta e ne conseguì l’affidamento alla cooperativa del Parco della Musica – Centro sociale Intergenerazionale con la stipula della relativa convenzione. Dalla data di affidamento in poi, seguendo le linee guida del progetto, fu completata e sistemata la struttura per renderla fruibile, funzionale, accogliente e completa di tutte le strumentazioni e le rifiniture necessarie, attraverso interventi di riqualificazione interna ed esterna con enormi sforzi economici a carico della cooperativa, accensione di un mutuo e risorse personali dei cooperatori. Con la forza lavoro volontaria di amici, parenti e simpatizzanti, si arrivò finalmente all’inaugurazione del 5 giugno 2010. Fin da subito è stato chiaro che il Parco della Musica rappresentava un luogo organizzato e completo dove poter realizzare e vivere le proprie passioni contribuendo alla crescita culturale della città di Vallo della Lucania e del Cilento. Il calendario degli eventi è stato fittissimo, con manifestazioni di ottimo livello. La cooperativa si è mostrata precisa e puntuale in tutti gli adempimenti burocratici e formali e nonostante alcune attività prevedessero una compartecipazione alle spese, la Soà ha cercato di garantire sempre la qualità e la disponibilità del servizio a tutte le collaborazioni che non prevedevano tale evenienza, mettendosi a disposizione di chiunque volesse utilizzare la struttura gratuitamente. Il fervore delle attività è proseguito con tanti sforzi in un momento di crisi generale, ma con la determinazione e la speranza di crescere e creare opportunità lavorative e sociali per tutti. Tutto ciò fino alla primavera del 2011 quando la Cooperativa Soà ed il Parco della Musica diventano argomenti di campagna elettorale, temi utili per pubblici comizi o per “avvelenate” requisitorie private volte a gettare fango su tutto il giovane gruppo. In occasione delle elezioni amministrative vallesi, infatti, la lista ”Le Ali per Vallo” utilizza il tema “Gestione Parco della Musica” come merce di scambio e talvolta come espressa promessa elettorale per attirare consensi. Causa di ciò è stata la grave colpa dei membri della Soà, a titolo personale e mai impiegando la persona giuridica, di aver dato sostegno ad un amico fraterno: il consigliere uscente alle politiche giovanili, nonché candidato con la lista opposta “Grande Vallo”. All’indomani delle elezioni, la nuova Amministrazione guidata dal Sindaco dott. Antonio Aloia del gruppo dei “Leali”, dopo una prima fase di studio e di finto buonismo nei confronti della Soà, si rende immediatamente conto dell’impossibilità di poter contestare alcunché alla cooperativa, pienamente rispettosa di ogni cavillo previsto in atti. Pur di trovare in ogni caso pretesti cui aggrapparsi, gli Amministratori ed i loro fedeli e zelanti funzionari, cavalcando un presunto ed inaccettabile ricorso di alcune associazioni sportive, diffidano formalmente la cooperativa allo svolgimento di alcune attività espressamente previste nel progetto. All’esito della consegna di tutta la documentazione da parte della cooperativa, non si è potuto che avvalorare la bontà degli assunti della Soà. E si trattava solo dell’inizio di una fitta corrispondenza dai toni accesi con l’Amministrazione vallese, piena di un accanimento ingiustificato, alla ricerca di continui pretesti e cavilli per creare difficoltà allo svolgimento delle attività e del lavoro della cooperativa, contribuendo a creare un clima di tensione e di chiusura totale nei confronti dei gestori della struttura che hanno comunque continuato a portare avanti con passione il loro progetto. Ad incrinare definitivamente i rapporti, però, è stata nel giugno 2012 la comunicazione verbale e poi formale dell’importante traguardo raggiunto dalla cooperativa Soà con la stipula della convenzione (totalmente gratuita) con il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, prestigiosissimo riconoscimento del lavoro svolto dalla scuola di musica del Parco della Musica oltre che attuazione di un importante punto programmatico del progetto di affidamento presentato e approvato nel 2010. In forza di tale accordo, gli allievi della scuola di musica del Parco hanno la possibilità di seguire i pre-corsi accademici istituiti dal conservatorio avendo accesso a fine corso all’esame di ammissione (a seguito di nuova legislazione non più aperto ai privatisti). All’entusiasmo di tale traguardo si è contrapposto il rammarico dell’Amministrazione comunale che ha vietato dapprima verbalmente e poi per iscritto tale iniziativa! Ciò, apparentemente, poiché l’amministrazione comunale nell’ottobre 2011 aveva siglato un accordo per ospitare nel Cilento i corsi decentrati del Conservatorio Statale “Domenico Cimarosa” di Avellino e dunque vi era il rischio di duplicazioni. Più di una domanda a questo punto nasce spontanea: – perché è stato stipulato un accordo con il Conservatorio di Avellino attraverso un cospicuo contributo della Banca del Cilento (€ 70.000) e adibito dei locali (convitto di Vallo della Lucania) non idonei e con tutte le spese del caso, quando era già presente una struttura che si occupava di questo e che è nata per questo, circostanza che agevolmente la nuova Amministrazione avrebbe avuto il dovere di conoscere? – perché non si è contribuito a far sviluppare una realtà già esistente aiutando e sostenendo giovani volenterosi e collaborativi? Perché questi non sono stati coinvolti? – perché se vi era già un progetto precedente (quello gratuito della cooperativa con il Conservatorio di Salerno) non si è tenuto conto di ciò? Non vi era già in partenza l’ipotesi di doppione inammissibile? Trattansi forse di promesse elettorali altrimenti non mantenibili? Questo non è dato saperlo, ma i fatti avvalorano dei dubbi e li trasformano in certezze! A seguito di ciò la cooperativa (letteralmente sommersa dalle richieste di adempimenti e comunicazioni da effettuarsi previe ulteriori diffide e minacce di chiusura ad ogni piè sospinto), si adoperava sempre celermente a fornire tutto ciò che veniva richiesto senza ricevere risposta e constatando la volontà del Sindaco in prima persona a non interloquire con i membri della cooperativa. I giovani cooperatori dopo l’ennesima richiesta di approvazione delle tariffe per iniziare le attività a cui l’amministrazione non ha dato risposta, inermi di fronte a questo eccesso di potere perpetratosi ai loro danni e impossibilitati a intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa perché in attesa continua di risposte, sono letteralmente presi dallo sconforto. Decidono, pertanto, nell’ottobre del 2012 di reagire in maniera forte e determinata ricorrendo avverso la diffida relativa alle attività inerenti il Conservatorio al TAR Campania, sezione di Salerno. Il 20 dicembre 2012 l’Organo di Giustizia amministrativa accoglie il ricorso e sospende gli effetti della diffida del Comune di Vallo della Lucania e fissando l’udienza del merito per il mese di ottobre 2013. Senza avere però neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo, la Cooperativa riceve un’ulteriore diffida dall’amministrazione vallese con l’ennesimo “avvio del procedimento” (a tutt’oggi non concluso), stavolta avente di mira altre attività realizzate nel Parco, con richiesta di un’ulteriore, inutile e cavillosa sfilza di documenti da presentare per appurare che la cooperativa sia adempiente in toto, nella speranza di trovare almeno qui qualche barlume di responsabilità tale da giustificare provvedimenti duri e definitivi. Anche rispetto a questa articolatissima e cavillosa richiesta, la Cooperativa, in data 7 dicembre 2012 ha tempestivamente dato riscontro, nel termine di 15 giorni assegnato, con proprie osservazioni a tutti i rilievi mossi, fornendo anche tutta la documentazione richiesta. La Cooperativa Soà, con grave pregiudizio già patito sotto più aspetti, da quest’ultima data come indicata e a tutt’oggi, ancora aspetta l’adozione di un provvedimento conclusivo rispetto alla ostentata e preannunciata risoluzione contrattuale. E’ solo questa ingiustificata inerzia amministrativa, molto probabilmente non occasionale per furbizie e alchimie giuridiche, tutta imputabile al Palazzo vallese, la causa e non altre per cui oggi la Cooperativa si è limitata soltanto a manutenere il sito oggetto del rapporto non essendo di fatto autorizzata a svolgere alcuna attività nel Parco della Musica – Centro sociale intergenerazionale Della intera vicenda, di recente, si è occupata la stampa locale dando risalto alle occasioni mancate. Il Sindaco, dott. Antonio Aloia, emette, al riguardo, un proprio Comunicato stampa, pubblicato sul sito web dell’Ente in data 20 marzo 2013 (e ripetuto alla tv locale) dove egli si mostra quasi “estraneo” alla vicenda, ostentando una “apertura al dialogo”! Incredulità, rammarico, delusione, sconcerto, rabbia: ecco i sentimenti e le sensazioni provate da chi conosce i fatti sulla verità violata! Come mai il Sindaco se ne meraviglia? Se ciò non bastasse e nella totale assenza di un interesse pubblico, il Comune di Vallo della Lucania decide di ricorrere addirittura al Consiglio di Stato in merito alla vicenda relativa alla stipulata convenzione con il Conservatorio statale “G. Martucci” di Salerno, attraverso uno Appello i cui toni sono distorsivi dei fatti, sono inammissibili, ingiuriosi, ingiustificati e assolutamente non pertinenti alla materia del contendere. A causa di quest’illogico accanimento politico, alcuni giovani vallesi non possono lavorare e mantenere fede agli impegni economici inerenti il progetto. Ne consegue un danno enorme per la Comunità e per la Cooperativa stessa. A questo punto si attende con ansia e speranza l’udienza al Consiglio di Stato fissata il 9 Aprile prossimo, prima del merito del Tar Salerno dell’ottobre 2013. Il Parco della Musica non è soltanto un progetto, ma un impegno, un investimento, una prospettiva di occupazione e di opportunità, un servizio ad un paese spento e immobile, ad un territorio privo di infrastrutture sociali e di progetti innovativi. E’ un sogno distrutto a causa di vecchie e nuove rivalità politiche e tornaconti personali. Attraverso questo comunicato la cooperativa Soa’ intende mettere a conoscenza l’intero territorio cilentano delle ingiustizie subite dall’amministrazione comunale di Vallo della Lucania, che si è mostrata sempre ostica nei confronti del gruppo, non coinvolgendolo nella programmazione degli eventi (a differenza di altre realtà associative) e richiedendo la collaborazione per le attività che venivano svolte nel Parco, come semplice “guardiania” o mera richiesta delle “chiavi”. Solo ora, dopo il perpetrarsi di cattiverie e atti amministrativi violenti, la Soà ha ritenuto di voler rendere pubblico tutto l’accaduto non subendo ulteriormente un inaudito accanimento amministrativo in quanto il giovane gruppo ha sempre sperato in un ripensamento dell’amministrazione e alla possibilità di dialogo, che di fatto non c’è mai stata. A riconferma di ciò, dopo il già citato comunicato “di apertura” datato 20 marzo u.s. sul sito web comunale e sulla locale tv, nessun membro della cooperativa è stato contattato per alcunché. Invece di constatare le proprie inadempienze (che stanno arrecando seri danni alla Cooperativa, compresi quelli derivanti da una “moratoria” sul mutuo in essere richiesta alla Banca e dalla gestione delle spese di sola “manutenzione” dell’immobile inutilizzabile), si vocifera soltanto di un sopralluogo richiesto ai vigili per verificare le eventuali inadempienze dei gestori… Come sempre! Questo è tutto, questa l’innegabile VERITA’. L’aver ostacolato (e forse inesorabilmente ed irrimediabilmente bloccato) la crescita e il prosieguo di un progetto unico e ambizioso è la responsabilità più grande a cui l’Amministrazione vallese deve rispondere, al di là degli auspicati ed auspicabili provvedimenti degli organi di giustizia amministrativa. Prima di dichiararsi “estraneo” ed “all’oscuro” dei fatti riguardanti l’inattività del Parco della Musica, il primo cittadino dovrebbe comprendere che ciascuno, soprattutto se investito di una carica pubblica, deve dar conto ad un’intera cittadinanza e non solo a se stesso, dicendo innanzitutto la Verita’, la quale non è manipolabile. Essa resta ed è pesante!