Cava de’ Tirreni: l’ICATT alla Mediateca “Le canne Pensanti”

Domenica 7 aprile alle ore 17.30 la Compagnia teatrale “Le Canne Pensanti” composta dai detenuti della Casa di Reclusione di Eboli porterà in scena  la piece “Un Angelo venuto dal mare” presso la mediateca “Marte” di Cava dei Tirreni. L’opera si ispira alla vita (e alla morte) di Angelo Vassallo il “Sindaco pescatore” di Pollica barbaramente ucciso dalla camorra ed al suo messaggio di legalità. Alla presenza del Sindaco di Pollica del Sostituto Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania Dr. Alfredo Greco di Don Luigi Merola e, naturalmente del Direttore della Casa di Reclusione di Eboli Dr. ssa Rita Romano i detenuti porteranno in scena lo spettacolo di cui hanno curato tutto l’allestimento dalla scrittura, alla regia alla scelta delle musiche realizzando un suggestivo ed interessantissimo “intreccio letterario” in cui  Angelo Vassallo incontra il protagonista del “Vecchio ed il mare” discutendo con lui su “quello per cui vale la pena di vivere e di morire”.  I ben 12 detenuti che calcheranno la scena grazie ad un permesso ad hoc rilasciato dalla Magistratura di Sorveglianza di Salerno  porteranno il loro messaggio di legalità: “un piccolo paese come Pollica può essere in grado di rompere gli schemi” una battuta del copione che vuole essere una metafora di quello che si realizza in un “piccolo carcere” come quello di Eboli da anni impegnato nel portare avanti un discorso di recupero dei propri utenti tossicodipendenti in attuazione del dettato costituzionale. Un piccolo carcere in grado di rompere gli schemi uscendo dalle consuete attività di intrattenimento che si realizzano comunemente nei teatri “galeotti” per realizzare il vero trattamento penitenziario. Chi assisterà allo spettacolo avrà modo di rendersi conto non solo dalla qualità artistica dei protagonisti ma, soprattutto, dei forti contenuti che essi riescono, grazie, al lavoro dell’equipe trattamentale della Casa di Reclusione a trasporre nelle loro attività. Il tutto a “costo zero” per l’Amministrazione Penitenziaria e, dunque, per il contribuente, il che rappresenta, in un’epoca di crisi come quella attuale, un valore aggiunto.

Con “Un Angelo venuto dal mare” si aprirà anche la rassegna teatrale che avrà inizio il 30 aprile presso l’ Istituto Ebolitano. In cartellone esclusivamente spettacoli “made in ICATT”: “La divina Galera. Ovvero dagli inferi alle stelle:viaggio nel mezzo del cammin di malavita”, “ Omaggio a Troisi”,  “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori” ed infine una  versione “galeotta” de “la Gatta Cenerentola”. 

Il teatro, sostiene il direttore Romano, è cultura ed in carcere c’è bisogno di cultura per combattere la sottocultura imperante che rende sempre più prigionieri dei soliti schemi, delle solite trame e dei soliti modelli, senza possibilità di affrancamento. La sua funzione catartica, come nella migliore tradizione classica, riesce a “liberare” le vere personalità e le reali potenzialità dei nostri ospiti facendo sì che lo stesso carceri si “liberi” dai suoi soliti schemi che ne fanno il regno di “un ozio senza riposo dove il facile viene reso difficile dall’inutile”