Vietri Sul Mare: Panathlon Club “Benvenuta Primavera”

“Rilevanza nella capillarità dell’Arma dei Carabinieri con i riferimenti al controllo del territorio ed al quotidiano rapporto con i cittadini, in tema anche di maggiore diffusione della legalità” è il titolo sul quale il generale di divisione, Carmine Adinolfi, comandante della Legione Carabinieri Campania, ha svolto una relazione durante l’incontro-conviviale “Benvenuta Primavera”, promosso dal Panathlon Club Salerno, mercoledì 27 u. s., presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare. Coniugare la presenza della Benemerita sul territorio nazionale con  la diffusione del principio della legalità: così, in sintesi, si può descrivere l’incessante attività del vertice regionale dell’Arma. Il generale Adinolfi, salernitano e carabiniere “di lungo corso”, si è presentato alla platea del Club con la semplicità e l’efficacia comunicativa che lo contraddistingue. Un militare moderno che, all’occorrenza, deroga con nonchalance all’etichetta. E’ il caso, come raccontato dallo stesso protagonista, degli incontri con i giovani detenuti di Nisida e i ragazzi di don Luigi Merola, durante i quali l’alto ufficiale, dismessi i panni austeri della divisa, ha presentato ai giovani uditori i “vantaggi” di perseguire la strada della legalità. Incisiva ed eloquente la relazione con la quale il generale Adinolfi ha presentato la forte azione di contrasto concretizzata dai Reparti, soprattutto dalle Stazioni, costante punto di riferimento per i cittadini anche per i problemi concernenti la quotidianità. Adinolfi ha ribadito che “le Stazioni storicamente svolgono una funzione determinante per la tranquillità delle collettività e per il controllo del territorio che, a fronte della mobilità dei gruppi criminosi, non può non essere capillare”. Al riguardo ha evidenziato “lo stretto e proficuo coordinamento tra le Forze di Polizia, anche sul piano investigativo, con una conseguente ottimizzazione dell’impiego delle risorse, in relazione alle priorità che si registrano sul territorio. Ancora una volta l’autorevole relatore ha stigmatizzato che, all’azione di contrasto, che comunque deve essere sempre più incisiva, va unita quella più ampia e persuasiva di prevenzione, che deve mirare a ridurre i bacini di utenza della criminalità e a sottrarre nuove leve alla malavita. In tale contesto si inserisce il forte impegno dell’Arma nel sociale, con un progetto diffuso sulla legalità rivolto alle scuole dell’intera regione. Un impegno per favorire una prevenzione vera in sinergia con le comunità locali.

 

Accolti dal presidente del sodalizio, Enzo Todaro e dalla consorte, Ketty Volpe, all’importante appuntamento hanno preso parte, fra gli altri, il prefetto di Salerno, dottoressa Gerarda Maria Pantalone, il presidente della Corte d’Appello, dottor Matteo Casale, il procuratore generale della Repubblica, dottor Lucio Di Pietro, il procuratore generale emerito della Corte di Cassazione, dottor Vitaliano Esposito, il presidente del Tribunale, dottor Giovanni Ferrara, il presidente del Tribunale per i Minorenni, dottor Pasquale Andria, il procuratore della Repubblica, dottor Franco Roberti, l’Avvocato Generale dello Stato, dottor Aldo De Chiara, il questore, dottor Antonio De Iesu, i comandanti provinciale e del reparto operativo dei Carabinieri, colonnello Fabrizio Parulli e colonnello Francesco Merone, il noto prete “anticamorra”, don Luigi Merola, il comandante del Centro Documentale, colonnello Mario Carusi Abbamonte, il comandante del Porto, capitano di V. Salvatore Trogu, il comandante del nucleo di P. T. della Guardia di Finanza, colonnello Antonio Mancazzo. Presenti, inoltre, i senatori Vincenzo Fasano e Alfonso Andria, il componente della Giunta nazionale del Coni, dottor Nello Talento, il dirigente del CSA, professor Renato Pagliara, il presidente dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, avvocato Antonio Fasolino; il giornalista Gianni Festa, presidente del Corecom con i componenti, avvocato Vincenzo Marino Cerrato e giornalista Brunella Cimadoro. Hanno indirizzato un messaggio di saluto e scuse perché impegnati in attività istituzionali, l’on. Stefano Caldoro, presidente della Regione ed il prefetto Raffaele Aiello, direttore generale delle Risorse Umane della Polizia di Stato.