Oggi sciopero nazionale ginecologi e ostetriche

 Oggi sono in sciopero i medici dipendenti del SSN che operano nei punti nascita, nei consultori familiari e negli ambulatori ostetrici del territorio e tutti i medici e operatori delle professioni sanitarie che hanno voluto aderire, con la formula dello “sciopero di solidarietà”, che consente di partecipare allo sciopero a tutti i lavoratori che vogliono manifestare la loro solidarietà nei confronti delle rivendicazioni di altri lavoratori. FESMED – Federazione Sindacale medici Dirigenti – AOGOI – Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani –SIGO – Società italiana di ginecologia e ostetricia –AGUI – Associazione ginecologi universitari italiani –AGITE – Associazione ginecologi territoriali –SIEOG – Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica e metodologie biofisiche-AIO – Associazione italiana di ostetricia hanno proclamato lo sciopero nazionale di 24 ore, per la giornata del 12 febbraio, perché vogliono gridare: Basta alla “medicina difensiva”, esercitata eccedendo nella prescrizione degli esami diagnostici, con un inevitabile incremento dei costi a carico del paziente e del S.S.N. che vengono stimati tra i 10 e i 14 miliardi di euro/anno. Questa piaga limita la sperimentazione, blocca l’innovazione, la scienza medica non progredisce e tutti ne paghiamo le conseguenze.Basta alle polizze assicurative che hanno raggiunto prezzi insostenibili e tendono a crescere in maniera esponenziale. Un medico specialista in Ostetricia e Ginecologia, anche in attesa di occupazione, deve pagare prezzi elevatissimi per ottenere una polizza che lo assicuri per la responsabilità professionale e nessuno vuole assicurare i medici hanno già subito dei sinistri.  Non accettiamo le sentenze come quella della Corte di Cassazione, del 2 ottobre 2012, che ha riconosciuto un indennizzo ad una neonata affetta da Sindrome di Down, perché la sua è una “vita che merita di essere vissuta meno disagevolmente”. E’ forse il medico il responsabile della sua anomalia congenita!  Non vogliamo assumerci i supplementi di rischio dovuti alla mancata messa a norma dei punti nascita, come previsto dall’accordo Stato/Regioni del 16 dicembre 2010. In molti punti nascita si continua lavorare in regime di pronta disponibilità, senza le dovute garanzie di pronto intervento medico a salvaguardia della madre e del bambino.Consideriamo insufficienti e confuse le modifiche alla normativa introdotte dal cosiddetto “Decreto Balduzzi”, convertito nella legge 189/2012, che lungi dal contribuire alla soluzione del problema, hanno aggiunto ulteriori complessità alla materia. Nonostante la vastità e la gravità del problema abbiamo constatato, con vivo rammarico, che le forze politiche ripongono uno scarso interesse nella questione e ad eccezione di alcune promesse generiche, ignorano questo problema o la evitano, come se non fosse di rilevanza sociale ed economica nazionale, per il vulnus che porta al rapporto medico/cittadino e alle finanze pubbliche. Chiediamoai partiti politici di inserire nei rispettivi programmi elettorali, per le prossime elezioni politiche, i seguenti problemi:

          la messa in sicurezza dei punti nascita in tutto il territorio nazionale

          il contenzioso medico-legale in campo sanitario, avanzando proposte per il suo superamento da adottare immediatamente dopo la formazione del nuovo Governo. In occasione della giornata di sciopero, sarà garantita la continuità delle prestazioni indispensabili ai sensi di quanto previsto all’articolo 1 della Legge 146/90 e successive modificazioni e negli Accordi sui servizi pubblici essenziali in caso di sciopero della dirigenza medica e veterinaria del SSN sottoscritto il 26 settembre 2001. Hanno aderito alla protesta le seguenti OO.SS. e Società scientifiche: AAROI-EMAC – Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani; CIMO ASMD – Coordinamento Italiano Medici Ospedalieri; SUMAI ASSOPROF – Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana; CIC – Collegio italiano dei chirurghi; CECOS Italia – Terapia della sterilità e Fecondazione assistita; SIOS – Società italiana ospedaliera sterilità; Associazione Scientifica ANDRIA; SIFES e MR – Società italiana di fertilità e sterilità e Medicina della Riproduzione.