Veneto e Campania s’ incontrano a Roma per la festa degli Acquario

Dalle bollicine di Valdobbiadene all’enogastronomia campana sono state un tutt’uno di successi per la festa che Camilla Nata organizza per festeggiare il suo compleanno, invitando personaggi Vip romani e non, nati come lei sotto il segno dell’Acquario. Quest’anno la kermesse è stata ospitata nella stupenda location del Grand Hotel d’Inghilterra a pochi passi da Piazza di Spagna a Roma. Il Direttore Generale della struttura Marco Milocco, con  uno staff di grande valenza scelto per dare il meglio dell’ospitalità alla festeggiata sono stati un ulteriore nota di grande effetto che gli oltre 80 ospiti che la Nata ha invitato, in modo molto selezionato perchè potesse essere una vera festa fra amici, hanno potuto apprezzare ed elogiare. La nota giornalista di Rai Uno de “La Vita in Diretta”, nata sotto il segno dell’Acquario, appassionata esperta di enogastronomia, ha come negli anni precedenti fatto deliziare i suoi invitati a questa serata con le più gustose specialità che la nostra nazione vanta nel mondo dei saperi e sapori culinari e vinicoli. E’ stata l’edizione di quest’anno per i festeggiati dell’Acquario, amici di Camilla, una serata della quale tutti parleranno a lungo dal come li si è visti lasciare le sale a termine dell’aver gustato e goduto quanto veniva loro offerto che non lasciava spazi a dubbi sulla bontà di cibi e vini , per gli elogi che già prima di assaporare questi cibi, dai solo loro profumi, partivano dalle bocche di coloro che poi provandoli continuavano ad ampliarne le sublimazioni sino a giungere a considerazioni di notevole spessore positive.

Quattro gli artefici principali del successo.  all’insegna dell’enogastronomia campana accompagnata dalle bollicine venete è stata realizzata La perfetta organizzazione ha visto partecipi quattro noti nomi del buon mangiare della Campania Felix come Marco Amoriello,  giunto questa volta solo per fare gli auguri a Camilla e senza esibirsi nella sua arte di Campione del mondo di Pizza senza Glutine, che richiama nelle sue due risto-pizzerie di Moiano BN buongustai di questo prodotti da tutt’Italia, che però ha portato da Airola gli eccezionali prodotti caseari dell’Azienda Agricola Ciaramella Marco. A seguire Carmine Ragno, cantautore di brani sulla pizza e inventore di una nuova specialità nel campo Pizza perchè non è ne una focaccia barese, ne una pizza napoletana, ne una pizza romana, ne altro genere di pizza attualmente prodotta, ma una perfetta rievocazione di sapori tradizionali che con il lievito madre (criscito), gli insegnamenti tramandati e la passione di offrire un prodotto che apparteneva alle tradizioni, essendo la colazione del mattino di una volta quando con l’avanzato del giorno precedente c attraverso  un rimpasto veniva prodotta “La Pizza della Nonna”. E’ proprio “La Pizza della Nonna” il nome della specialità andata letteralmente a ruba nel corso della serata di Camilla Nata, perchè un pezzo tira l’altro e di trancio in trancio c’è chi in questa serata non ha badato alla dieta ma provandone i sapori ha dovuto necessariamente interromperla. Ragno ha però voluto anche far conoscere altri sapori del suo territorio che propone nei due locali che possiede ad Avellino. Sapori di indiscussa valenza perchè prodotti da appassionati imprenditori di prodotti di nicchia  come l’olio di Ravece – Serpico di Rosario De Biasi a Sorbo Serpico, che ha accompagnato la Pizza della Nonna perchè aggiunto sopra prima di servirla ed ancora la Soppressata del “Salumificio Il Capriccio” di Muollo Gino Genovino a Atripalda, il “Caciocavallo dei monti Picentini” e le “Caciotte primo sale” di Volturara Irpina dell’ Az. Agric. Casearia di Pisacreta Ferdinando. A tutti questi prodotti e nel corso della degustazione di pietanze successive   non poteva non essere presente un buon bicchiere di vino altamente genuino come l’Aglianico in purezza offerto dall’”Agriturismo A Casa di Susanna” a Santo Stefano del Sole AV.

La cena, che con questi prodotti si era già esaltata al massimo, ha poi raggiunto una ulteriore qualificazione di paradisiaci sapori con i particolari finger food che il grande chef Pietro Parisi, titolare del famoso ristorante “Era Ora” a Palma Campania, ha fatto gustare riscuotendo gli applausi di tutti per il laboratorio del gusto che il “Cuoco contadino”, come lui stesso ama definirsi, ha presentato in piccoli vasetti di vari tipi di pietanze cotte sotto vuoto, una più buona dell’altra, dalla “Parmigiana di melanzane” al “Gateau di patate” e tante altre leccornie. E’, pian piano, così passata una serata per alcune ore tra cibo, presentazioni degli ospiti, artefici di questo successo ai quali tutti hanno prestato la loro attenzione nella descrizione che hanno fatto del loro operato, nel momento che la Nata con un campanello per richiamare al silenzio, ha voluto presentarli, per giungere poi al sublime momento del dolce.